sistema museale d'ateneo
Il complesso museale dell’Università del Salento, organizzato in un Sistema Museale d’Ateneo (SMA) per la sua varietà, l’eccellente livello scientifico-didattico e per il pregio delle collezioni in esso conservate e valorizzate, costituisce certamente un unicum: pochi Atenei italiani e stranieri possono vantare contemporaneamente una simile offerta.
Può essere sufficiente, a questo proposito, osservare che l'Orto Botanico è basato sulla Società di Agricoltura fondata nel 1810. Esso possiede migliaia di specie di piante. Il Museo di Storia Naturale Marina è una delle articolazioni della Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo, fondata nel 1966 da Pietro Parenzan e acquisita dall’Università di Lecce nel 1977; accoglie, tra l’altro, reperti dei mari salentini, una collezione di fauna tropicale, una di pesci abissali dello Ionio ed un erbario.
Il Museo dell'Ambiente, realizzato in stretta collaborazione con la Stazione di Biologia Marina e con l’Orto Botanico, ha tra le sue finalità, attraverso le sue collezioni (tra cui un’importante raccolta di fossili della penisola salentina e numerosi calchi di notevole interesse paleontologico), la diffusione della conoscenza e dell’informazione relative alle problematiche ambientali e la costituzione di un valido strumento di tutela dei beni culturali scientifici e dell’ambiente.
Il Museo Diffuso di Cavallino rappresenta una realtà innovativa di ricerca scientifica e di gestione di un sito archeologico. L’area di 45 ettari corrisponde ad un insediamento messapico di età arcaica dove si svolgono le attività didattiche sul campo per gli studenti di archeologia dell’Università del Salento e di altre Università italiane ed europee. Il Museo Diffuso, inserito nella rete italiana degli Ecomusei, è anche luogo di incontro con le comunità locali e di valorizzazione dei saperi artigianali della zona.
Il Museo Papirologico custodisce la raccolta dei circa 400 papiri acquisiti a più riprese a partire dal 1990 dal Centro di Studi Papirologici sul mercato antiquario. Si tratta di papiri greci, geroglifici, ieratici, demotici e copti che, insieme con altro materiale scritto esposto nelle vetrine del Museo, illustrano aspetti del mondo della scrittura e della lettura nell’area del Mediterraneo antico. In tutta Europa c’è solo un’altra istituzione simile: la Papyrussammlung nella Biblioteca Nazionale di Vienna.
Il Museo Storico-Archeologico è finalizzato alla valorizzazione, alla fruizione didattica e alla divulgazione delle ricerche condotte dagli Archeologi e dagli Storici dell’Università del Salento.
L'Osservatorio di Ecologia e Salute degli Ecosistemi Mediterranei, Faro di Punta Palascia - Otranto, nato da una collaborazione tra l'Università del Salento e il Comune di Otranto, ha come principale obiettivo quello di mettere a disposizione i risultati delle ricerche scientifiche nel settore dell'Ecologia, del gruppo di lavoro dell’Osservatorio, con particolare, attenzione agli Ecosistemi presenti nell’Area Mediterranea, divulgando su larga scala i principi di educazione ambientale indispensabile alla loro salvaguardia.