LEGISLAZIONE MINORILE

Insegnamento
LEGISLAZIONE MINORILE
Insegnamento in inglese
JUVENILE LAW
Settore disciplinare
IUS/17
Corso di studi di riferimento
SERVIZIO SOCIALE
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
6.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 36.0
Anno accademico
2022/2023
Anno di erogazione
2024/2025
Anno di corso
3
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSI COMUNE/GENERICO
Docente responsabile dell'erogazione
ADORNO Rossano, Ivan

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

Propedeuticità: nessuna.

Il corso si propone di scandagliare il sistema penale minorile, nelle sue diverse componenti (diritto sostanziale, diritto processuale, ordinamento giudiziario e penitenziario). In questa prospettiva, saranno analizzate le corrispondenti disposizioni del codice penale, di procedura penale, del d.P.R. n. 448 del 1988, del d. lgs. n. 272 del 1989, del r.d.l. n. 1404 del 1934 (istitutivo del Tribunale per i minorenni), del r.d. n. 12 del 1941, del d.lgs. n. 160 del 2006, della l. n. 354 del 1975 e del d. lgs. n. 121 del 2018.

a) Conoscenze e comprensione: il corso si propone di fornire una conoscenza specialistica del diritto penale minorile. A tal fine, intende approfondire il ruolo alternativo che può assumere il minore - autore o vittima del reato - e condurre per mano lo studente nella comprensione di istituti processuali forgiati per coniugare le esigenze di accertamento con la tutela del soggetto.

 

 

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso, valorizzando la costante ricerca della ratio sottesa alle disposizioni penali, sostanziali e processuali, di ordinamento giudiziario e penitenziario e dei relativi nessi sistematici, intende sviluppare le capacità critiche dello studente e affinarne quelle interpretative.

 

 

c) Autonomia di giudizio: attraverso un metodo didattico interattivo, che sia avvale, non soltanto di lezioni frontali - comunque sempre finalizzate a stimolare la capacità di ragionamento del discente, attraverso la contestualizzazione empirica degli argomenti esposti -, ma anche di seminari con esperti del settore, lo studente può acquisire flessibilità concettuale e giuridica e attitudine al problem solving.

 

 

d) Abilità comunicative: il tecnicismo che caratterizza la disciplina comporta la necessità di dotare gli studenti di una terminologia specialistica, di una tecnica espositiva serrata e della capacità di sviluppare con accuratezza e logicità le proprie argomentazioni. In quest’ordine di idee, l’abilità comunicativa degli studenti sarà affinata impegnandoli a esporre il contenuto di sentenze e sollecitandoli al dibattito in occasione di seminari. L’affinamento della capacità comunicativa sarà ulteriormente stimolato nell’ambito del ricevimento, durante il quale è prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente, tanto nella analisi degli argomenti trattati a lezione, quanto nella elaborazione della tesi di laurea.

 

 

e) Capacità di apprendimento: il corso si propone di impartire non solo, e non tanto, nozioni, ma chiavi di lettura del sistema penale minorile, in modo tale da consentire agli studenti stessi di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del diritto positivo e vivente. Muovendo dall’evoluzione storica degli istituti e dalla loro cornice costituzionale, europea e convenzionale, e mettendo a frutto le costruzioni dogmatiche della più autorevole dottrina e la conoscenza delle rationes decidendi che hanno ispirato i tracciati esegetici delle Corti interne e sovranazionali, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche post-lauream.

Il corso si articola secondo modalità fortemente dinamiche e interattive. A tal fine, alle lezioni frontali si affiancheranno approfondimenti tematici di tipo seminariale con esperti del settore e sarà riservata particolare attenzione alla discussione di casi pratici e all’analisi di pronunce della Corte costituzionale e della Corte di cassazione. Particolare attenzione sarà rivolta alle più attuali questioni interpretative e ai risvolti applicativi della disciplina. A fine corso, gli studenti frequentanti avranno la possibilità di assistere ad una udienza penale e di visitare un Istituto Penale per Minorenni.

L’esame consiste in un colloquio orale teso a verificare il grado di assimilazione e comprensione degli argomenti trattati durante il corso e contenuti nei libri di testo consigliati, la capacità di comprensione della ratio sottesa alle disposizioni (penali sostanziali, processuali, di ordinamento giudiziario e penitenziario) di riferimento e quella di individuare soluzioni sul piano applicativo partendo dal quadro normativo di riferimento.

Il corso di Legislazione minorile si terrà nel secondo semestre dell'a.a. 2023/2024.

 

Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di partecipare, secondo un criterio di priorità, a udienze penali, seminari "esterni" e visite "guidate" presso uffici giudiziari e Istituti Penali per Minorenni e ai viaggi di studio che dovessero essere organizzati durante l’anno accademico.

 

Ricevimento studenti e laureandi (Studio del docente): Centro Ecotekne, Pal. R1, Piano 1° – Via per Arnesano – Monteroni di Lecce (LE).

Il minore autore di reato

Struttura e forme di manifestazione del reato.

L’imputabilità del minore.

Le sanzioni: pene e misure di sicurezza.

La sospensione condizionale della pena.

 

Il minore vittima di reato

I reati a danno di minori: prostituzione minorile; pornografia minorile; atti sessuali con i minorenni; iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile; impiego dei minori nell’accattonaggio; corruzione di minorenne; adescamento dei minorenni.

L’ignoranza dell’età della persona offesa.

Le circostanze aggravanti legate alla minore età della persona offesa.

 

Principi generali e fisionomia del procedimento penale

 

Il procedimento penale minorile

Profili storici.

Le fonti.

I principi guida.

I soggetti.

Accertamenti sull’età.

Accertamenti sulla personalità.

Le misure cautelari e precautelari.

Dinamiche: indagini e udienza preliminare; procedimenti speciali; dibattimento; impugnazioni.

La definizione anticipata del processo e la specificità delle formule decisorie: il proscioglimento per difetto di imputabilità, il perdono giudiziale, la sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto; la messa alla prova.

 

L'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza nei confronti dei minorenni.

Manuali:

 

-  AA.VV., Procedura penale minorile, a cura di M. Bargis, Giappichelli, Torino, ultima edizione.

 

-  F. Mantovani, Diritto penale. Parte speciale, vol. I, Delitti contro la persona, II ed., Wolters Kluwer-Cedam, 2019 (sono da studiare esclusivamente i capitoli relativi ai reati indicati nel programma).

 

 

Testi normativi:

 

Codici aggiornati di diritto penale e di procedura penale; d.P.R. 22 settembre 1988, n. 448; d.lgs. 28 luglio 1989, n. 272; r.d.l. 20 luglio 1934, n. 1034; r.d. 30 gennaio 1941, n. 12; d.lgs. 5 aprile 2026, n. 160; l. 26 luglio 1975, n. 354; d.lgs. 2 ottobre 2018, n. 121.

 

Lettura consigliata:

G. Giostra, Prima lezione sulla giustizia penale, Laterza, ultima edizione.

Semestre
Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 06/06/2025)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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