Laurea in SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Corso di studi
SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA
Corso di studi in inglese
LANGUAGE MEDIATION
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Mediazione linguistica - L-12 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Sito web del corso
http://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/758
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2022/2023
Tipo di accesso
Corso ad accesso programmato
Profili professionali formati
3.3.1.4.0 - Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate
3.4.1.1.0 - Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate

Descrizione del corso

I laureati avranno acquisito abilità comunicative scritte e orali in italiano e nelle diverse lingue di studio, sia a livello attivo che passivo. Il livello raggiungibile al termine del terzo anno dipende dalla lingua studiata e varia tra il livello B1 (es. le lingue asiatiche) e il C1 (es. principali lingue europee).
Tali abilità verranno verificate in sede d'esame (sia nelle prove scritte che in quelle orali), in itinere attraverso simulazioni, verifiche e presentazioni orali con supporti informatici (es. Power Point) e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.

I laureati sapranno compiere scelte linguistiche autonome nella mediazione linguistica e nella redazione di testi in lingua nelle lingue di studio, oltre che nella lingua italiana, tramite analisi del testo e del contesto semiotico e storico-politico-culturale e anche in relazione alle diverse tipologie testuali. Avranno inoltre acquisito le conoscenze di base nel campo della teoria della traduzione e competenze pratiche di traduzione.
Inoltre, gli studenti saranno in grado di utilizzare gli strumenti di ricerca linguistica e terminologica più adatti alla situazione contingente. Grazie ad attività pratiche e project work legate ai singoli corsi, e all'esperienza di tirocinio, gli studenti matureranno autonomia organizzativa e di giudizio a livello operativo.
Infine, gli studenti saranno spinti verso l'acquisizione e la dimostrazione di autonomia di giudizio nella redazione della prova finale.
Orientamento per gli studenti delle scuole

Il corso di laurea è attivo in tutti gli eventi di orientamento organizzati dall'Ateneo, sia presso la sede universitaria che presso le scuole e online. Per l'a.a. 2021-22 è stato effettuato un orientamento live online, in data 19 marzo 2022, sulla piattaforma Campus Orienta.

E' inoltre generalmente attivo il Progetto Bridge – Verso le lingue e la traduzione: un breve corso di orientamento e formazione alla preparazione del Test di ingresso del Corso di Laurea in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica. Gli incontri sono aperti agli studenti frequentanti il IV e il V anno delle scuole secondarie superiori.
Gli obiettivi specifici del progetto Bridge sono i seguenti:
- favorire una maggiore consapevolezza alla scelta universitaria fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione dell'Università, l'articolazione dei corsi di studio, gli sbocchi occupazionali, i servizi di supporto alla didattica, gli incentivi alla frequenza (Diritto allo studio ed incentivi vari), mobilità internazionale;
- migliorare la preparazione iniziale offrendo strumenti utili alla preparazione del test di ammissione, grazie alle indicazioni specifiche date dai docenti e, in generale, ad una piena comprensione delle competenze richieste per avviare il percorso di studi;
- favorire l'esatta percezione delle attività proprie dei corsi di studio fornendo allo studente esempi concreti delle attività formative offerte durante il percorso di studio e indicazioni per la preparazione al test di ingresso (es. bibliografia, esempi ecc).
Il progetto Bridge si articola in più incontri, programmati nei mesi di marzo e aprile.
Nell'anno 2022, tuttavia, in assenza di test di ammissione, questo progetto non si è svolto.

Orientamento in ingresso alle matricole

Oltre all'assistenza offerta dal Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T), struttura dell'Ateneo che mette a disposizione degli studenti un portale di orientamento specificatamente a loro dedicato, e ai vari C.A.S (Centri di Accoglienza per Studenti), siti nei vari plessi dell'Ateneo, gli studenti ammessi al coso di laurea possono contare sul fatto che a inizio di ogni anno il Corso di Laurea organizza una giornata di benvenuto. In questa occasione gli studenti incontrano i docenti che opereranno nel Corso di Studi stesso, che illustrano le specificità del CdL, dei propri insegnamenti, offrono una panoramica degli sbocchi possibili et sim. A tale giornata sono inoltre presenti i rappresentanti degli studenti, e quando possibile anche un rappresentante dell'ufficio Erasmus e un rappresentante della Lecce International Student Association, per presentare le loro attività e stimolare gli studenti a collaborare e partecipare ai progetti di mobilità internazionale. Inoltre sono presenti esponenti del personale TA che si troveranno a contatto con gli studenti nel loro percorso futuro. Viene data una visione d'insieme anche delle mansioni delle varie figure operanti nel CdL (Who's who), dal Capo Settore Didattica (ex Manager Didattico), ai tutor, ai tirocinanti, agli addetti delle segreterie, nonché una panoramica delle strutture all'interno delle quali gli studenti si troveranno a operare (Where's what), vale a dire dei plessi, delle biblio-video-media-teche, delle segreterie ecc.
Oltre all'aiuto offerto dai C.A.S., che assistono gli studenti anche in questioni tecniche (prenotare appelli di esame, accedere alla webmail, presentare modulistica on-line ecc.) e dal possibile supporto psicologico, gli studenti possono contare sull'aiuto dei tutor didattici: gli studenti possono rivolgersi ai docenti-tutor, indicati sul sito web del Corso di laurea, oltreché al Presidente del Consiglio didattico.
Inoltre, nell'ambito dei tirocini formativi, è compito del tutor didattico verificare il conseguimento degli obiettivi fissati nel progetto formativo e collaborare con il tutor aziendale per il miglior esito dell'esperienza del tirocinio.
I dati sono relativi agli esiti dei questionari compilati dagli studenti nell'a.a. 2019-20. Saranno commentati gli indici relativi ai soli studenti frequentanti.
I dati delineano un quadro nettamente positivo e in costante crescita negli ultimi due anni. In particolare il CdL ha conseguito un gradimento superiore a 80 in 11 parametri su 12. L’unico parametro al di sotto di tale soglia si riferisce alle conoscenze preliminari (77). Tale valore è comunque superiore sia al corrispondente valore per il Dipartimento che per l’Ateneo. Da notare inoltre che 10 dei 12 valori risultano superiori a quelli registrati nel 2018, sebbene di poco, e di questi 8 sono superiori e 2 uguali a quelli registrati nel 2017. Gli altri 2 parametri, i.e. attività integrative e modalità d’esame, risultano stazionari dal 2017 a oggi, con valori rispettivamente pari a 81 e 84.
Il quadro risulta altamente positivo anche in comparazione con il Dipartimento e con l’Ateneo.
Infatti il corso di laurea raggiunge valori leggermente superiori a quelli del Dipartimento e sensibilmente superiori a quelli dell’Ateneo sui seguenti parametri: conoscenze preliminari (77 vs. 76 vs. 73), carico di studio (81 vs. 80 vs 78), materiale didattico (86 vs 85 vs 81), rispetto degli orari (92 vs 90 vs 87), coerenza del programma erogato con il programma pubblicato nella bacheca online (89 vs 88 vs 86) e soddisfazione complessiva degli studenti (84 vs 83 vs 81). Inoltre, risulta in linea con il Dipartimento, ma superiore all’Ateneo per quanto riguarda modalità di esame (84 vs 84 vs 83), attività integrative (81 vs 81 vs 80), reperibilità dei docenti (90 vs 90 vs 87) e interesse verso gli argomenti illustrati (86 vs 86 vs 83). Infine registra valori leggermente inferiori a quelli del Dipartimento ma comunque superiori all’Ateneo nelle seguenti due voci: il docente stimola l’interesse degli studenti verso la materia (84 vs 86 vs 83) e il docente spiega in modo chiaro (84 vs 86 vs 83).
Tutti i suggerimenti proposti sono stati scelti in qualche misura dagli studenti. Coerentemente con le risposte al questionario, cala rispetto agli anni precedenti la richiesta di: alleggerire il carico didattico (65.4% vs 68% vs 70.4%), aumentare l’attività di supporto didattico (66.3% vs 75% vs 70.5%), fornire più conoscenze di base (65.9% vs 68.2 vs 74.2%), eliminare dal programma argomenti già trattati (52.4% vs 65.9% vs 65.3%), migliorare il coordinamento tra gli insegnamenti (58.6% vs 76.9% vs 78.1%), migliorare la qualità del materiale didattico (59.5% vs 68.7% vs 70.9%), fornire in anticipo materiale didattico (73.7% vs. 71% vs78.3%), inserire prove d’esame intermedie (68.4% vs 75.2% vs 75.4%). Torna invece a rialzarsi la richiesta di attivare insegnamenti serali (64.3% vs 45% vs 76%).
Le valutazioni sono tutte altamente positive e confermano la validità delle azioni intraprese negli anni.
I dati sono stati presentati e discussi nel Consiglio Didattico del 06.07.2021

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Il quadro che emerge dai giudizi dei laureati nel 2020 (47 rispondenti su 49 laureati) è altamente positivo, con 7 indicatori su 10 che riscontrano soddisfazione tra più dell’80% dei rispondenti (i tre indicatori inferiori all’80% riguardano le aule e le postazioni informatiche e le loro attrezzature e sono comunque in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti, a testimonianza dell’impegno che l’Ateneo ha investito negli ultimi anni nelle infrastrutture) e 7 indicatori su 10 in netto o tendenziale aumento rispetto al 2019 (i tre in lieve calo si riferiscono ai servizi biblioteca, che raccoglie comunque il 95% di approvazioni, all’organizzazione degli appelli e al carico di studio, che comunque raccolgono l’80% o più di approvazione).
Di seguito l’analisi dettagliata.
L’89.3% dei laureati si dichiara soddisfatto del corso di laurea (+1% rispetto al 2019; -4% rispetto al 2018; +2% rispetto al 2017). Nonostante questo dato, la percentuale di coloro che dichiarano che si iscriverebbero nuovamente allo stesso corso presso lo stesso ateneo (63.8%) è in lieve calo rispetto al 2019 (67.6%) anche se in netto aumento rispetto al 2018 (62.2%) e al 2017 (58.5%). Contestualmente aumenta il numero di coloro che si iscriverebbero a un altro corso dello stesso ateneo (10.6% vs 4.9% nel 2019) e diminuisce leggermente quello di coloro che si iscriverebbero allo stesso corso ma in altro ateneo (17% vs 19.6 nel 2019).
Rispetto allo scorso anno, aumentano chiaramente gli indici relativi ai seguenti indicatori: soddisfazione nei rapporti con gli studenti (97.9%; +6.7%), adeguatezza delle aule (61.7%; +9-8%), adeguatezza degli spazi dedicati allo studio individuale (58.3%; +5.4).
Tendenzialmente stabili rispetto allo scorso anno, ma comunque nettamente migliori del 2018 e del 2017, la soddisfazione nei rapporti con i docenti in generale (91.5%; +0.3%); adeguatezza delle postazioni informatiche (31.7%; +0.6% vs. +9.2 vs. +9.5 rispetto a 2019, 2018 e 2017), adeguatezza delle attrezzature per le attività didattiche (52.5%; +0.4% vs. +19.7 vs. +15.4 rispetto a 2019, 2018 e 2017).
Tendenzialmente stabili rispetto allo scorso anno, anche se in lieve peggioramento rispetto al 2018 e del 2017, i servizi bibliotecari (95.5%; -0.3 vs. -1.5 rispetto a 2019 e 2018/2017).
Unici indicatori in evidente calo rispetto al 2019 e al 2018, l’adeguatezza del carico di studio (80.8%; -5.4 rispetto al 2019 e -9.7 rispetto al 2018) e l’organizzazione degli appelli d’esame (83%; -5.3 rispetto al 2019, ma +3.3 rispetto al 2018).
In questo quadro altamente positivo, si considerano come punti di riflessione i seguenti:
- Netto calo del numero dei laureati (meno di 50, mentre negli anni precedenti il numero dei laureati era compreso tra 77 e 108)
- Lieve calo nelle voci relative ad organizzazione degli appelli e carico di studio
Si ritiene che il netto calo nel numero dei laureati possa essere legato al sopraggiungimento della pandemia, del lockdown (avvenuto a marzo 2020) e all’improvviso passaggio alla DAD, fattori che hanno sicuramente reso più complesso per gli studenti a fine carriera sostenere gli ultimi esami e preparare l’elaborato di laurea. Questa ipotesi spiegherebbe anche il lieve calo nell’apprezzamento dell’organizzazione degli esami e del carico di studio.
Il Presidente si riserva comunque di effettuare un’analisi dei dati disaggregati per verificare eventuali anomalie in corsi specifici.
I dati sono stati presentati e discussi nel Consiglio Didattico del 06.07.2021.

Opinioni dei laureati
I laureandi avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle lingue studiate e per specializzarsi in eventuali micro-linguaggi richiesti dal mercato del lavoro.
I laureati saranno inoltre nella condizione di accedere a corsi di laurea magistrale e a master universitari di primo livello, finalizzati, ad esempio, alla specializzazione in Traduzione e Interpretariato, Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale e Linguistica.
Tali abilità verranno verificate in sede d'esame (sia nelle prove scritte che in quelle orali), in itinere attraverso simulazioni, verifiche e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
Il Corso di Laurea Triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica ha come obiettivo la formazione di figure professionali in grado di operare autonomamente in contesti ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici.
Dall'a.a. 2021-22 si articola in due curricula: Curriculum Standard e Curriculum per albanofoni.
Nel Curriculum Standard le competenze necessarie per raggiungere tale obbiettivo sono acquisite mediante lo studio della lingua inglese, nonché mediante lo studio di una seconda lingua straniera a scelta tra francese, spagnolo, russo, cinese, turco e albanese e di una ulteriore lingua a scelta tra tedesco, portoghese/brasiliano, arabo e giapponese. In questo curriculum lo studente approfondisce in particolare la traduzione (nelle sue forme scritte e orali) nella coppia di lingue inglese-italiano.
Nel secondo curriculum, a vocazione internazionale e pensato specificamente per studenti albanofoni, le competenze necessarie per raggiungere tale obbiettivo sono acquisite mediante lo studio della lingua inglese, della lingua albanese e di una ulteriore lingua straniera a scelta tra tedesco, portoghese/brasiliano, arabo, giapponese e inglese. Lo studente approfondisce in particolare la traduzione (nelle sue forme scritte e orali) nella coppia di lingue albanese-inglese. In questo curriculum, l’italiano rappresenta la lingua veicolare per corsi di saperi disciplinari trasversali ed è oggetto specifico di studio nei corsi di lingua italiana e letteratura italiana, previsti anche nel Curriculum Standard.
Concorrono infatti alla formazione del laureato in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica saperi disciplinari trasversali quali letteratura e linguistica italiana, semiotica e linguistica generale, geografia e storia, saperi fondamentali che permettono al futuro professionista di operare in maniera critica e di riuscire nei compiti di mediazione culturale senza incorrere in errori di valutazione interpretativa dei testi e dei contesti. I laureati sono anche in possesso di competenze di base in informatica.
Il Corso di laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica è volto a preparare una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici.
A tale fine il percorso formativo prevede 3 aree distinte: Area Lingue Straniere, che fornisce allo studente solide basi lessico-grammaticali, pragmatiche e testuali rispetto al livello linguistico di uscita previsto per ciascuna lingua e sufficienti per poter affrontare prove di traduzione adeguate a tale livello linguistico; Area Linguistica, che completa la formazione fornendo agli studenti importanti supporti di base per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo; e Area Cultura, che arricchisce la formazione dello studente tramite competenze di carattere storico, geografico e letterario. Inoltre gli studenti impareranno a usare i più importanti e comuni strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.

Lo studente quindi studierà, nell’area Lingue Straniere, la Lingua Inglese, una Seconda Lingua A e una Seconda Lingua B sostenendo nove esami di lingua straniera (tre per ciascuna lingua studiata), due esami obbligatori di traduzione da/verso la lingua inglese, un esame in lingua inglese di approfondimento di aspetti teorici della traduzione (Translation Studies) e un ulteriore esame di traduzione relativo a una lingua a scelta dello studente tra i corsi offerti.
Inoltre nell’Area Linguistica sosterrà un esame di Lingua Italiana e uno a scelta tra Linguistica Generale e Semiotica, mentre nell’Area Cultura studierà Storia contemporanea, Letteratura italiana contemporanea e Geografia delle lingue, a cui si aggiunge un esame a scelta su storia, cultura e/o letteratura in relazione a una delle lingue di studio.
Il percorso si completa con l'acquisizione obbligatoria delle abilità informatiche di base e con un tirocinio formativo che gli studenti possono effettuare presso una delle strutture convenzionate con il corso di laurea, o presso altre strutture locali, molte delle quali offrono occasione di uso delle lingue straniere studiate.
Il Corso di laurea triennale si conclude con una prova finale scritta, parte importante del percorso formativo dello studente. La prova consiste in un breve elaborato e offre allo studente l'opportunità di sviluppare individualmente un lavoro, consentendogli di mettere a frutto le conoscenze acquisite lungo il triennio. L'elaborato finale sarà in lingua italiana oppure, considerata l'importanza della componente linguistica del Corso di laurea, totalmente o parzialmente in lingua straniera.

La prova finale, per contenuto e metodologia adottata nella sua stesura, concorre agli obiettivi formativi del Corso in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica, volti alla formazione della figura professionale di mediatore linguistico, in un contesto in cui l'assistenza linguistica si svolge sia a livello scritto che orale.

La prova finale sarà un elaborato scritto attinente una delle discipline studiate dallo studente nel percorso di studi. L'elaborato potrà essere di carattere compilativo, sperimentale o analitico, e potrà anche essere legato all'esperienza lavorativa del tirocinio, qualora questo abbia avuto una forte attinenza con il percorso di studi svolto. In tal caso l'elaborato consisterà in un commento analitico dell'esperienza del tirocinio che evidenzi i riferimenti al percorso di studio.

La pianificazione, lo sviluppo e la stesura dell'elaborato finale implicano la capacità da parte dello studente di mettere in pratica le metodologie di analisi e di ricerca studiate, nonché di analizzare e rielaborare criticamente una serie di contenuti teorici inerenti l'ambito prescelto per la prova finale.
Quest'ultima si configura quindi come un momento di sintesi e applicazione dei contenuti studiati durante il percorso triennale.
La commissione è composta dai relatori delle tesi e comunque da un minimo di tre docenti.
Il presidente, la composizione della commissione, la data, il luogo e l'ora della riunione vengono indicati in apposito documento della Segreteria del Dipartimento, sentita la disponibilità dei docenti interessati.

La commissione valuta l'elaborato e, sulla base dei dati ricevuti dalla Segreteria Studenti tramite la Direzione, che includono il certificato degli esami di profitto e relativa media, periodi svolti all'estero e altri titoli riconoscibili ai fini dell'attribuzuione del voto finale, attribuisce il voto finale.

Non è prevista una discussione orale dell'elaborato.

Per il valore dell'elaborato può essere attribuito un punteggio compreso tra 0 e 4, a cui si aggiunge 1 punto se lo studente è in corso e 1 punto se lo studente ha effettuato parte del percorso all'estero; vengono inoltre attribuiti 0,25 punti per ogni lode, fino a un massimo di 1 punto, e 1 punto nel caso in cui lo studente abbia superato all'estero almeno 2 esami previsti nel piano di studi.

La proclamazione avviene in un'apposita cerimonia collegiale, in data stabilita dal Dipartimento.
Per l'ammissione al Corso è richiesto un Diploma di scuola secondaria superiore o titolo equipollente o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo secondo i requisiti previsti dalle norme vigenti. Tenendo presenti gli obiettivi formativi specifici del Corso, è richiesta in particolare una buona preparazione nelle materie umanistiche generalmente studiate nei percorsi scolastici, quali ad esempio storia e geografia. Inoltre è richiesta una buona preparazione nel campo della lingua inglese e di eventuali altre lingue che nel corso di laurea formino coppia di lingue in insegnamenti specifici di traduzione. Il Corso attiverà procedure di verifica preventiva, selettiva, dei requisiti minimi ed eventuali OFA dovranno essere sanati durante il primo anno di corso, come dettagliato nella sezione Modalità di ammissione.
Per l'a.a 2022-23, la selezione per l'accesso avverrà come descritto di seguito:

Curriculum standard
Accesso tramite valutazione dei titoli.
Nello specifico il candidato dovrà produrre, secondo le modalità descritte in un apposito bando, i seguenti titoli:
- Voto di maturità
- Voto di accesso alla maturità per la lingua inglese
- Voto in lingua inglese alla fine del primo quadrimestre/trimestre del 5° anno
- Voto di accesso alla maturità per la lingua italiana
- Voto in lingua italiana alla fine del primo quadrimestre/trimestre del 5° anno
Ciascun titolo avrà un peso pari al 20% del voto totale.

Coloro che, avendo seguito un percorso scolastico parzialmente o totalmente all’estero, non sono in grado di produrre uno o più dei titoli di cui sopra, dovranno produrre documentazione attestante titoli equivalenti acquisiti all’estero, i quali titoli verranno esaminati da un’apposita commissione.

Con il punteggio così ottenuto si redigerà una graduatoria. In caso di ex-equo, prevarrà il più giovane di età, in analogia con i concorsi pubblici.

Eventuale attribuzione di debiti formativi (OFA):
- Verranno attribuiti OFA in inglese ai candidati per i quali la media dei voti dei titoli prodotti relativi alla lingua inglese risulti inferiore a 7.
- Verranno attribuiti OFA in italiano ai candidati per i quali la media dei voti dei titoli prodotti relativi alla lingua italiana risulti inferiore a 7.


Curriculum per albanofoni
Valutazione per titoli e colloquio

Sono valutabili:
a) Voto di maturità
b) Le competenze nella lingua Inglese (almeno livello B1+), accertate tramite colloquio online
c) Le competenze nella lingua Italiana (almeno livello B2), accertate tramite colloquio online
d) Le competenze nella lingua Albanese (almeno livello B1+), accertate tramite colloquio online

Ciascun titolo avrà un peso pari al 25% del voto totale.
Con il punteggio così ottenuto si redigerà una graduatoria. In caso di ex-equo, prevarrà il più giovane di età, in analogia con i concorsi pubblici.

Per il curriculum albanofoni gli OFA saranno attribuiti ai candidati che abbiano:
- un punteggio compreso tra 17 (diciassette) e 19 (diciannove) nel colloquio di lingua inglese
- un punteggio compreso tra 17 (diciassette) e 19 (diciannove) nel colloquio di lingua italiana

In entrambi i curricula il recupero degli eventuali debiti formativi deve avvenire nel corso del I° anno. In particolare, gli studenti dovranno:
- per la lingua inglese, svolgere un percorso lessico-grammaticale erogato online e superare il test finale; in alternativa potranno presentare una certificazione di livello B1+;
- per la lingua italiana, seguire un ciclo di incontri (15 ore; sui fondamentali della lingua italiana - morfologia e lessico in particolare) e superare una verifica sul programma svolto durante gli incontri.

Profilo

Esperto in lingue straniere e traduzione per il commercio, il turismo, l'editoria e la comunicazione interculturale

Funzioni

La collocazione immediata dei laureati è tra le professioni per le quali è richiesta la conoscenza di una o più lingue straniere.
Il livello di conoscenze e competenze raggiunto permetterà ai laureati di svolgere attività professionali sia nel settore pubblico che in quello privato, nei seguenti ambiti:
- traduzione di testi divulgativi di media difficoltà, di siti web, articoli giornalistici, ad esempio in ambito turistico;
- rapporti internazionali, occupandosi delle relazioni con l’estero e dei rapporti import/export in aziende e uffici pubblici e privati;
- addetti all’accoglienza nel campo turistico, anche con funzione di interpreti;
- collaboratori linguistici per società di organizzazione di eventi;
- redattori di testi in lingua straniera, oltre a quella italiana.
In questi ambiti si occupa della traduzione di testi da/verso la lingua straniera e redazione di testi in italiano, inglese o altre lingue, nonché dell'accoglienza e del mantenimento dei rapporti con partner, clienti o ospiti internazionali, in forma orale e scritta.

Competenze

L'esperto in lingue straniere e traduzione svolge le sue mansioni grazie alla capacità di riflettere in modo critico sulla lingua, sia essa italiana o straniera, e sulla costruzione della testualità, e grazie al possesso di competenze teorico-pratiche necessarie e sufficienti per effettuare in maniera autonoma l'approfondimento delle lingue studiate e per specializzarsi nei micro-linguaggi richiesti dal settore in cui opera. In particolare, è in grado di effettuare scelte linguistiche autonome nella traduzione e nella redazione di testi in lingua italiana, inglese o altra lingua straniera, tramite analisi del testo e del contesto semiotico e storico-culturale e in relazione alle diverse tipologie testuali. Inoltre, l'esperto sa scegliere le strategie traduttive, scritte e orali, più idonee da applicare nei diversi contesti e sa utilizzare gli strumenti di ricerca linguistica e terminologica più adatti alla situazione contingente.

Sbocco

L'esperto in lingue straniere e traduzione svolge il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, presso enti pubblici e privati, imprese, organismi nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici.

Piano di studi

PERCORSO ALBANOFONI

PERCORSO STANDARD

LETTERATURA FRANCESE I (L-LIN/03)

9 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA INGLESE I (L-LIN/10)

9 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA SPAGNOLA I (L-LIN/05)

9 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA TEDESCA I (L-LIN/13)

9 crediti - Non obbligatorio

LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA ARABA I (L-OR/12)

6 crediti - Non obbligatorio

LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA CINESE I (L-OR/21)

6 crediti - Non obbligatorio

ENGLISH I (L-LIN/12)

9 crediti - Obbligatorio

LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA RUSSA I (L-LIN/21)

6 crediti - Non obbligatorio

LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA TURCA I (L-OR/13)

6 crediti - Non obbligatorio

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)

12 crediti - Obbligatorio

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)

9 crediti - Non obbligatorio

SEMIOTICA DEL TESTO (M-FIL/05)

9 crediti - Non obbligatorio

STORIA E CULTURA DELL'ASIA ORIENTALE (L-OR/21)

9 crediti - Non obbligatorio

EN-IT TRANSLATION (L-LIN/12)

6 crediti - Obbligatorio