Laurea in BENI CULTURALI

Corso di studi
BENI CULTURALI
Corso di studi in inglese
CULTURAL HERITAGE
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Beni culturali - L-1 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Sito web del corso
https://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/744
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2022/2023
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
3.4.3.2.0 - Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
3.4.4.2.1 - Tecnici dei musei

Descrizione del corso

Il laureato in Beni culturali deve sapere dialogare con interlocutori diversi, anche in ambiti non strettamente specialistici, presentare in modo chiaro le proprie argomentazioni e trovare adeguate soluzioni di natura sia teorica sia pratica a problemi attinenti alle discipline archeologiche e storico-artistiche.

I risultati attesi saranno realizzati con la presenza assidua a lezioni, esercitazioni e ad eventuali progetti o iniziative di comunicazione/divulgazione rivolte ad un pubblico di non specialisti. Tali esperienze saranno verificate tramite prove d’esame scritte e orali, e la certificazione (tramite specifici attestati) delle attività formative e dei progetti a cui si è partecipato.


I laureati devono sapere raccogliere e interpretare i dati relativi allo studio e alla gestione del Bene Culturale (dall’antichità all’età contemporanea), ed essere capaci di collegarli anche ad aspetti etici, sociali, giuridici ed economici.

I risultati attesi saranno ottenuti con l’esercizio delle attività formative e, in particolare, con stages e tirocini presso strutture come biblioteche, archivi, musei, teatri, aree archeologiche, organizzazioni e strutture dedite al turismo culturale.



Il Corso di Studio dedica una speciale attenzione all'orientamento in ingresso degli studenti, a questo scopo, ha sviluppato progetti e partecipato con buoni risultati a progetti previsti dal piano POT e finanziati dal MUR. A tal proposito è stato istituito appositamente un gruppo di lavoro interno al Dipartimento.
Esso partecipa alle giornate di orientamento organizzate dal Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo per incontri con le Scuole Superiori, sia nelle sedi dell'Università del Salento o presso gli Istituti interessati, e ultimamente anche con incontri live su piattaforme digitali. Durante questi incontri vengono illustrate agli studenti le attività didattiche e scientifiche del Corso, comprendenti attività di laboratorio, visite guidate e viaggi di studio e seminari. Accanto alle attività comuni a diversi corsi dell'Università del Salento, il Corso di Studi svolge anche specifiche attività di orientamento in ingresso, destinate a far conoscere e a valorizzare, agli occhi dei futuri studenti, le specificità didattiche e le esperienze di formazione del proprio percorso di studi.
Particolare significato assumono gli 'Open days' organizzati presso il Dipartimento di Beni Culturali, sede di riferimento del CdS, e di concerto con esso. In queste occasioni, accanto all'illustrazione dei corsi e delle attività didattiche, già sopra indicate, gli studenti ospiti vengono a contatto con le attività dei laboratori e con gli studenti, docenti e ricercatori che vi operano.
Essi vengono inseriti in gruppi di visita e hanno la possibilità di sperimentare le attività a carattere molteplice che costituiscono l'esperienza reale degli iscritti del CdS.
Poiché le loro guide e mentori in queste attività sono gli studenti di II e III anno del CdS, il risultato di tali attività è duplice: da un lato l'orientamento in ingresso viene arricchito da esperienze stimolanti in ambienti di ricerca e dall'immediatezza dei rapporti d'interscambio docenti-studenti; dall'altro, per gli studenti del CdS coinvolti, l'occasione diventa un'esperienza motivazionale significativa che li aiuta a chiarire e determinare le proprie scelte di studio.
Il CdL è presente anche agli incontri che si svolgono su piattaforme digitali per promuovere la conoscenza dei propri corsi presso studenti stranieri, in particolare nel contesto mediterraneo e in Asia.
Le attività di orientamento si svolgono, inoltre, anche in modalità a distanza e sfruttando linguaggi comunicativi quali videoclip e filmati, disponibili tramite gli accessi dell'Ateneo salentino alle piattaforme social (youtube) e, prossimamente, i canali social del Dipartimento di Beni Culturali.
In vista di tutte le attività sopra indicate, che si rivolgono a un vasto raggio di potenziale utenza e intendono aumentare l'attrattività del CdS anche fuori dal più stretto territorio salentino, il CdS ha incaricato un responsabile fra i propri membri e si avvale della collaborazione di studenti-tutors, assegnatari di borse del Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo o finanziate da progetti POT.
Un'ulteriore attività che il CdS ha specificamente scelto di indirizzare nel segno dell'orientamento in ingresso e dell'indirizzo di scelte consapevoli nei propri studenti all'inizio dei percorsi di formazione sono i percorsi di alternanza scuola-lavoro svolti con numerose scuole del territorio e di un ambito anche più vasto. Queste attività, che seguono efficaci e ben articolati progetti, sono seguite da docenti e ricercatori del CdS e rappresentano perciò un investimento notevole di tempo ed energie da parte del CdS, finalizzato a ridurre al massimo i problemi di disorientamento e le difficoltà di approccio ai corsi da parte dei futuri iscritti. Anche a seguito della creazione di un gruppo PCTO di Ateneo, attualmente il quadro strutturato di queste collaborazioni viene seguito da un referente dedicato, che coordina i contributi dei singoli docenti in proposte organiche.
IL CdS organizza inoltre attività con le scuole e gli istituti di formazione e partecipa ad attività di particolare significato organizzate da queste, anche nell'ambito di accordi di collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali, allo scopo di costituire ambiti privilegiati per il contatto con i potenziali futuri studenti. Dalla frequenza a tali attività, gli studenti possono ottenere vantaggi e facilitazioni al momento dell'iscrizione (p.es. possono essere considerati esonerati dall'obbligo della prova d'ingresso).
Le informazioni sul Corso e sulle sue attività formative sono permanentemente accessibili dal sito dell'Università del Salento nonché dal sito del Corso stesso.
Gli studenti pre-iscritti al CdS sostengono un test di valutazione utile ad accertare il livello delle proprie conoscenze di base; coloro che non superano i requisiti minimi si avvalgono, nelle fasi iniziali del primo anno, di iniziative volte al recupero e al potenziamento delle conoscenze.
All'inizio dell'anno accademico sono inoltre previsti cicli di lezioni ('corsi zero') destinate a migliorare/consolidare le conoscenze di base dei neo-iscritti in vista dell'avvio dei corsi regolari. Tali lezioni sono svolte, nei limiti delle disponibilità correnti, da tutor didattici appositamente formati, anche nel quadro dei progetti POT di cui sopra si è detto.
Potranno inoltre essere previsti corsi di preparazione per studenti stranieri che intendano iscriversi al curriculum internazionale (italo-cinese). La frequenza a tali corsi potrà consentire un ingresso agevolato degli studenti al corso di studio.
Sono infine organizzati incontri volti a illustrare ai nuovi iscritti gli aspetti dell'organizzazione, didattica e amministrativa, del CdS e a familiarizzare con il nuovo ambiente di formazione.
Tali incontri sono organizzati a cura dei tutor didattici e dei Rappresentanti degli Studenti nel CdS.
IL CdS prevede attività di recupero di eventuali carenze nelle conoscenze di base di sostegno per gli studenti iscritti.
All'inizio dell'anno accademico sono previsti cicli di lezioni di base destinate alla preparazione dei neo-iscritti in vista dell'avvio dei corsi regolari. Tali lezioni sono svolte da tutor didattici
appositamente formati, anche nel quadro dei progetti finanziati dal Piano di Orientamento e Tutorato MUR.
Per alcuni dei corsi erogati nel corso del primo anno sono previsti corsi di recupero destinati agli studenti che abbiano accumulato ritardo nel tentativo di superare gli esami di profitto.
Compatibilmente con le disponibilità finanziarie presenti, vengono selezionate annualmente tramite bando figure di tutor didattici che affiancheranno gli studenti nell'organizzazione dello studio, nella preparazione di singoli esami e, per gli studenti dell'ultimo anno, nell'impostazione della prova finale.
I docenti indicati come tutor del CdS saranno in ogni caso disponibili ad orientare gli studenti e ad affiancarli nel loro percorso di formazione.
I singoli docenti si preoccupano dell'accertamento delle competenze e conoscenze di base e verificano in itinere l'apprendimento effettivo attraverso prove parziali sotto forma di test scritti e/o orali.
Per quanto riguarda il percorso di avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro, le attività curriculari prevedono attività di tirocini e stages confacenti a ciascuno dei diversi indirizzi del percorso formativo.
Un'apposita commissione del Consiglio Didattico, diretta dal Presidente del CdS, si occupa di valutare le proposte progettuali degli studenti e di seguirne la realizzazione. Le modalità di progettazione dei tirocini e di presentazione e valutazione delle richieste sono regolamentate da norme definite dal CdS e accessibili sul sito del medesimo.
Le istituzioni ed aziende accreditate ad ospitare gli studenti sono registrate presso la piattaforma messa a disposizione dall'apposito ufficio Career Service dell'Università del Salento.
Esperienze presso istituzioni ivi non accreditate dovranno essere valutate dalla commissione ma sono comunque possibili.
La Segreteria Didattica offre supporto allo studente, durante l'orario di ricevimento, per appuntamento e/o per posta elettronica, e fornisce consulenza personalizzata al fine di rimuovere eventuali ostacoli e accompagnarlo adeguatamente nel suo percorso formativo. Essa offre inoltre specifica attività informativa e di assistenza riguardo agli aspetti amministrativi agli studenti in vista delle attività di tirocinio curriculare.
Relazione sugli esiti della rilevazione delle Opinioni Studenti, a.a. 2019/2020

Fonti dei dati analizzati:
Relazione del Nucleo di Valutazione d’Ateneo sulla Rilevazione della soddisfazione degli studenti a.a. 2019/2020 del 29/04/2021 (Prot. n. 0070779 del 04/05/2021 e successiva Rettifica  Tabelle Suggerimenti degli Studenti);
Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti del Dipartimento di Beni Culturali  Anno 2020, Quadri A.1, A.2;
Rilevazione Opinioni degli Studenti  Storico (2015-2018) e dati parziali a.a. 2020-2021 (estrazione dati al 27/06/2021; portale d’Ateneo dell’Opinione Studenti);
Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) del CdS 2020 e relativo verbale del Gruppo di AQ;
Verbali dei Consigli Didattici 2020;
Rapporto di Riesame Ciclico 2021.
La presente relazione è stata elaborata dal Gruppo di AQ del CdS e licenziata nella riunione del 21/07/2021 alla quale erano presenti: Prof. Flavia Frisone (Presidente CdS, Responsabile del Gruppo di AQ del CdS); Proff. Gianluca Tagliamonte e Manuela De Giorgi (Docenti del CdS e Componenti Gruppo di AQ del CdS); Dott. Chiara Marcucci (Componente Personale T/A); Sig.ra Noemi Macchia (Componente Rappresentante degli Studenti).
I dati, presentati e discussi durante il Consiglio Didattico del 27/07/2021 (O.d.G., punto nr. 4, verbale nr. 5/2021) hanno dato luogo ad osservazioni ulteriori, che sono state assorbite nel testo.
Il Gruppo di AQ ha proceduto, nella presente analisi, ad un vaglio dettagliato dei risultati della Customer Satisfaction 2019-2020 per le due sezioni (Soddisfazione degli Studenti e Suggerimenti), distinguendo ulteriormente nell’ambito della Soddisfazione le tre sottosezioni (Insegnamento; Docente; Interesse). All’analisi orizzontale dei dati per l’a.a. d’interesse è seguita una disamina verticale di rapporto con il trend storico (dal 2015) e con la proiezione dei risultati parziali per l’a.a. 2020-2021.
In apertura va detto che il dato numerico definitivo di partecipazione degli Studenti del CdS alla rilevazione (sT) si attesta per l’a.a. 2019-2020 a 1175, di cui 885 (75,5%) sF, laddove il dato parziale riferibile all’a.a. successivo (2020) è pari a 839, di cui 686 (81,8%) sF (al di sotto del dato preliminare registrato un anno fa). In linea generale, per l’a.a. 2019/2020, il CdS registra tra gli Studenti un buon grado di soddisfazione, sempre al di sopra della media di Ateneo, ma sempre più bassa in seno al comparto del Dipartimento, sebbene in uno e nell’altro caso il differenziale si attesti su un range ±1-4 (più spesso contenuto nell’ordine dei ±2 punti, quando non perfettamente allineato); la lieve sofferenza in rapporto ai dati dipartimentali si muove su un range di -1-2, con variazioni poco significative tra sF, sNF e sT.
In un quadro sintetico, il CdS L-1 mostra comunque un miglioramento passando da un grado di soddisfazione generale di 82 per il 2019 a 84 per il 2020, con uno scostamento di +2 (cfr. Allegato A alla Relazione del Nucleo di Valutazione): avanzamento contenuto ma l’unico che interessa i CCddSS triennali afferenti al Dipartimento.
Nel quadro di una sostanziale stabilità dei dati, nell’ambito delle domande relative all’Insegnamento (domande ins1-ins4  sF), la soddisfazione 2019/2020 (anno 2019) registra quasi sempre un lieve miglioramento in relazione a tutte e tre le tipologie di Studenti considerati, non solo rispetto alla rilevazione precedente (anno 2018), ma anche sullo storico (dal 2015), con un trend in moderata ma costante crescita (+1-2), miglioramento questo che viene accentuato proprio sulla finestra quinquennale. Fanno eccezione i quesiti relativi al carico d’insegnamento (ins2) e al materiale didattico (ins3) che registrano un calo (nel range di -1-2) rispetto al 2018/2019, ma che sono già in ripresa nei dati preliminari del 2020/2021 (anno 2020). Nel dettaglio: ins1 (conoscenze preliminari) e ins4 (definizione modalità d’esame) per gli sF migliorano di 1 punto (ins1 2018: 71; ins1 2019: 72; ins4 2018: 84; ins4 2019: 85); ins1 mostra un miglioramento già nella proiezione dell’anno 2020 (74). I dati in calo restano, come detto, nell’ordine di1-2 punti (ins2 2018: 79; ins2 2019: 78; ins3 2018: 83; ins3 2019: 81). Le risultanze degli stessi quesiti con riferimento agli sNF e sT mostrano un avanzamento del grado di soddisfazione (fino a +4 punti) ovvero un allineamento dei valori. Il graduale miglioramento, quasi generalizzato, degli indici sui quattro quesiti considerati pare confermare la bontà delle azioni messe in atto dal Consiglio Didattico del CdS soprattutto in termini di supporto in ingresso agli studenti: p.e., lo sportello di tutorato attuato nell’a.a. 2019/2020, azione che tuttavia andrebbe rinforzata per consolidare e migliorare il dato riferibile soprattutto ai quesiti ins1 e in misura minore a ins2 e ins3; si può ipotizzare che i risultati del blocco di ins1-ins3  non solo nell’anno d’ingresso, ma anche nei due anni successivi di corso  siano condizionati sia dalla scuola secondaria provenienza degli Studenti, sia dall’attitudine a padroneggiare carichi e materiali di studio diversi rispetto all’esperienza liceale, per quanto il CdS dovrebbe comunque attuare un’azione più efficace reperimento del materiale didattico (ins3; a tal fine è significativo e poco positivo il fatto che il dato registri un calo per gli sF). Il trend migliorativo che s’intravede nei dati preliminari del 2020 mostra già tuttavia una maggiore attenzione in tal senso da parte del corpo docente.
Nella sottosezione Giudizio sul docente (quesiti doc_5-doc_10  sF; i dati si riferiscono chiaramente ai soli sF), la soddisfazione per l’a.a. 2019-2020 (anno 2019) evidenzia sempre un miglioramento su tutti i quesiti compreso tra +1-2 e +1-3 punti. Nel dettaglio: (rispetto degli orari delle attività didattiche) doc_5 2018: 87; doc_5 2019: 89; (capacità del docente di stimolare l’interesse verso la disciplina) doc_6 2018: 83; doc_6 2019: 85; (chiarezza di esposizione) doc_7 2018: 84; doc_7 2019: 85; (attività integrative) doc_8 2018: 79; doc_8 2019: 80; (coerenza web/svolgimento insegnamento) doc_9 2018: 86; doc_9 2019: 88; (reperibilità del docente) doc_10 2018: 87; doc_10 2019: 89. Relativamente a quest’ultimo quesito, il raffronto con i dati degli sNF (l’unico della sottosezione esposto nella categoria di sNF) rileva sempre una tendenza migliorativa (doc_10 2018: 77; doc_10 2019: 80; doc_10 2020, provvisorio: 82) ma con valori evidentemente più bassi rispetto agli sF. Il miglioramento graduale ma costante del grado di soddisfazione in questo secondo blocco di quesiti, miglioramento confermato anche guardando allo sviluppo verticale dei dati qui in esame sullo storico (dal 2015), testimonia della crescente attenzione del corpo docente del CdS agli Studenti; inoltre, il trend che si può riconoscere nei dati provvisori del 2020 conferma la performance positiva e migliorata del 2019 (fino a +3 punti nel caso del quesito doc_8). Sebbene il CdS dimostri di aver ben operato fino a questo momento, resta comunque al di sotto dei dati di Dipartimento, ma si attesta al di sopra dei valori d’Ateneo.
Per quanto concerne l’Interesse (quesiti int_11 e int_11B, interesse verso gli argomenti dell’insegnamento; soddisfazione complessiva), il dato risulta sempre migliorato sia in relazione agli sF (int_11 2018: 81; int_11 2019: 84; int_11 2020, provvisorio: 87; int_11B 2018: 81; int_11B 2019: 83; int_11B 2020, provvisorio: 85), sia in relazione agli sNF (int_11 2018: 75; int_11 2019: 78; int_11 2020, provvisorio: 79; int_11B 2018: 70; int_11B 2019: 71; int_11B 2020, provvisorio: 76). Il grado di soddisfazione già alto raggiunge quasi sempre i livelli del Dipartimento (o risulta più basso di -1 punto) ed è comunque abbondantemente al di sopra del livello di Ateneo (fino a +5 punti). Lo scarto a livello dipartimentale, comunque ridotto rispetto alle passate rilevazioni, si potrebbe spiegare con una maggiore consapevolezza degli studenti dei CCddLL magistrali afferenti rispetto ai CCddSS triennali.
Relativamente ai Suggerimenti degli Studenti Frequentanti e Non del CdS (a.a. 2019/2020  anno 2019), come negli anni passati, l’alleggerimento del carico didattico SUG_1 (sT: 232, di cui sF: 173 e sNF: 59) e maggiori competenze di base SUG_3 (sT: 229, di cui sF: 170 e sNF: 59) risultano essere le richieste più significative (segue la richiesta di prove d’esame intermedie, sT: 210); la tendenza sembra confermarsi anche sul previsionale del 2020. Si tratta degli ambiti in cui storicamente il CdS registra le maggiori criticità che, tuttavia, non sono facilmente risolvibili per motivi legati alla provenienza degli studenti. Inoltre, per quanto riguarda la ricorrente presenza del suggerimento relativo al SUG1 (alleggerimento del carico didattico) si rileva l’incongruenza con quanto appare dalla rilevazione sull’Opinione Laureati (vd. B7 Giudizi sull’esperienza universitaria (sezione 7), 10  Valutazione del carico di studio degli insegnamenti rispetto alla durata del corso): evidentemente a un giudizio più equilibrato e complessivo, come può essere quello di studenti già laureati, il carico di studio non appare così pesante. D’altro canto questo induce a qualche dubbio sulla serietà della compilazione del questionario da parte degli studenti, argomento spinoso sul quale il Consiglio didattico si è già espresso, come si dirà fra poco, e che intende affrontare con l’aiuto anche dei Rappresentanti degli Studenti.
Strettamente legato ai due punti appena visti è anche il valore in crescita (con impatto peggiorativo) del SUG_6 (migliorare la qualità del materiale didattico) che passa da 132 del 2018 (sT, di cui sF: 97, sNF: 35) a 170 nel 2019 (sT, di cui sF: 130, sNF: 40), evidenziando già un valore da attenzionare nella rilevazione preliminare del 2020. Decisamente molto migliorato è invece il valore relativo al SUG_5 (migliore coordinamento con gli altri insegnamenti), il cui dato dal 2018 al 2019 è quasi dimezzato (con impatto migliorativo), passando da 138 del 2018 (sT) a 83 nel 2019 (sT); migliora anche  ma in percentuale più contenuta  il dato relativo alla richiesta di maggiore attività di supporto didattico (SUG_2: 161 nel 2018 per sT; 128 nel 2019 per sT). Le oscillazioni degli altri suggerimenti sono minori e da considerarsi fisiologiche e, di conseguenza, poco significative. L’interpretazione dei Suggerimenti invita a continuare per il futuro, ad operare con le azioni di miglioramento già dichiarate nel Rapporto di Riesame Ciclico 2021.
Meritano un’analisi a parte i quesiti introdotti nell’ultima rilevazione e che riguardano la didattica erogata a distanza, in coincidenza con le restrizioni derivate dall’emergenza pandemica da COVID-19 (cfr. Allegato B  non già Allegato C come segnalato a p. 8  alla Relazione del Nucleo di Valutazione): si considerano qui in particolare i quesiti 6 NEW (docente a suo agio con la didattica a distanza) e 12 NEW (soddisfazione complessiva della didattica online/blended), ritenuti più significativi in questa sede, distinguendo tra Tutti gli Studenti e gli Studenti Frequentanti. La performance del CdS non è totalmente positiva: al quesito 6 NEW, l’indice di soddisfazione è pari a 75 per Tutti gli Studenti e 74 per i Frequentanti: in entrambi i casi il dato è il più basso del Dipartimento (rispettivamente: 78 e 77) e tra i più bassi di Ateneo (indice medio di Ateneo è pari a 75 per Tutti gli Studenti  allineato al risultato del CdS; 77 per i Frequentanti). Per quanto riguarda il quesito 12 NEW, lo stato di sofferenza del dato è più contenuto: esso è pari a 75 per Tutti gli Studenti (pareggiando l’indice di Dipartimento, e migliorando di 1 quello di Ateneo) e raggiunge il valore di 75 per i Frequentanti (-1 punto rispetto al Dipartimento e all’Ateneo). L’interpretazione dei dati appena riportati spinge a un raffronto diretto e franco con gli Studenti sulle motivazioni di questi indici: si suggerisce di avviare delle consultazioni autonome a cura dei Rappresentanti e di portare i risultati dell’indagine all’attenzione di un Consiglio Didattico da tenersi all’avvio dei corsi del nuovo a.a., evidenziando concretamente le criticità rilevate dagli Studenti Ciò appare particolarmente urgente sia nell’eventualità che l’esperienza della didattica a distanza divenga necessaria per le stesse condizioni vissute nei mesi passati, sia, eventualmente, per una scelta del CdS di abbracciare la modalità a distanza/blended anche in situazioni di ‘normalità’, tema che andrà affrontato nuovamente (si rammenta che è stato oggetto di discussione nel Consiglio Didattico del 16/03/2021, verbale n. 3/2021, punto n.3 dell’O.d.G.).


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
A conclusione del percorso di studi, il laureato in Beni culturali deve dimostrare un buon livello di maturità e autonomia, tale da consentirgli anche di proseguire altri percorsi formativi e di approfondimento. Le conoscenze acquisite devono essere tali da orientarlo alla consultazione e all'utilizzo di appropriati strumenti bibliografici avanzati, da consentirgli di conoscere i temi d'avanguardia nel proprio settore di studi e da metterlo in condizione di prospettare opportune strategie operative.

I risultati attesi saranno conseguiti con lo studio, l'elaborazione personale delle conoscenze teoriche e pratiche, bibliografiche e tecnico-operative, acquisite nel proprio percorso formativo.
La verifica dei risultati sarà attestata da prove d'esame scritte e orali, dalla certificazione (tramite specifici attestati) delle altre attività formative svolte e dalla compilazione di una prova finale.



Il Corso di Laurea in Beni Culturali (L-1) ha una durata triennale e prevede una formazione di base in parte comune e una caratterizzazione differenziata in tre curricula. La distribuzione nei tre anni del percorso degli insegnamenti riferibili alle Attività Formative di Base, Caratterizzanti e Affini/Integrative risponde a criteri di periodizzazione cronologica e di omogeneità/affinità tematica fra insegnamenti proposti nel medesimo anno di corso.
Nei tre anni del percorso è previsto lo svolgimento di Altre Attività Formative, a cui sono assegnati CFU la cui distribuzione è coerente e funzionale a quella contemplata per gli insegnamenti.
Il Corso di Laurea intende fornire conoscenze di base che consentano l'ingresso nel mondo del lavoro in relazione alla gestione, tutela e valorizzazione dei Beni Culturali (archeologici, storico-artistici e paesaggistici) e che potranno essere approfondite nei Corsi di Laurea magistrali in Archeologia e in Storia dell'Arte.

Il Corso di laurea in Beni Culturali (L-1) è formulato per associare una solida preparazione di base a conoscenze metodologiche e tecnico-scientifiche utili alla formazione di addetti e operatori specializzati nel settore della conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale. Il carattere spiccatamente interdisciplinare delle attività formative favorisce una proficua interazione tra le aree umanistica, tecnico-scientifica ed economico-giuridica. In tal senso il Corso risponde alla fisionomia del Dipartimento di Beni Culturali (in seno al quale è stato progettato).
Il Corso di laurea offre un percorso di studio in parte comune per tutti gli studenti in ingresso e parallelamente si articola in differenti percorsi caratterizzanti, tali da consentire agli studenti di maturare, anche in itinere, una consapevole scelta d'indirizzo, che potrà permettere loro di orientarsi tra le lauree magistrali coerenti con l'iter formativo.
Il percorso di studi intende fornire, attraverso un idoneo e bilanciato spettro di attività formative, una buona formazione di base e un'adeguata gamma di specifiche competenze nel campo dei Beni Culturali (archeologici, storico artistici, del paesaggio e dell'ambiente). In relazione allo studio e alla tutela del patrimonio culturale, esso, in particolare, consente allo studente di sviluppare la consapevolezza dell'interazione fra conoscenze umanistiche e tecnologiche, anche attraverso l'applicazione di metodologie innovative.
Agli studenti saranno fornite conoscenze relative ai metodi ed alle tecniche della ricerca archeologica e storico-artistica e delle scienze applicate ai Beni Culturali. Accanto a queste, si forniranno loro competenze giuridiche ed economiche finalizzate a operare nel campo della ricerca, della conservazione, della valorizzazione dei Beni Culturali e a impostare progetti di iniziative nel settore.
Alla fine del percorso, i laureati del Corso saranno in possesso di:
- buone conoscenze di base della storia, della società e della cultura artistico-letteraria europea, nonché delle metodologie della ricerca nei diversi settori dei Beni Culturali;
- appropriate conoscenze delle istituzioni operanti nei vari settori dei Beni Culturali (p.es. biblioteche, musei, soprintendenze);
- idonee competenze di natura metodologica e pratica, finalizzate alla conoscenza e alla sperimentazione di fondamentali e aggiornate tecniche della ricerca archeologica e storico-artistica.
- adeguate conoscenze della legislazione e competenze nell'amministrazione e nella gestione dei Beni Culturali;
- conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano e capacità di comunicare correttamente in tale lingua sia oralmente che per iscritto;
- abilità informatiche finalizzate all'utilizzazione di programmi di catalogazione, comunicazione e divulgazione didattica relative ai Beni Culturali.
Il Corso consentirà l'acquisizione di esperienze formative orientate all'inserimento nel mondo del lavoro, proponendo agli studenti stages e tirocini presso Enti pubblici e/o privati.
Inoltre il Corso fornisce le conoscenze di base su cui fondare i successivi approfondimenti di studio, da sviluppare nell'ambito delle Lauree Magistrali in:
- Archeologia (Classe LM-2).
- Storia dell'Arte (Classe LM-89)


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La prova finale consiste nella redazione di un breve elaborato scritto in lingua italiana o inglese su un argomento pertinente a una materia di insegnamento del corso, che il laureando avrà concordato con il docente.
La prova finale sarà discussa e giudicata da una Commissione esaminatrice.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono dettagliatamente descritte nel 'Regolamento per la prova finale dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrale del Dipartimento di Beni Culturali', pubblicato sul portale del Dipartimento, sez. Didattica (https://bbcc.unisalento.it/)

Sono richieste conoscenze di base, quali quelle acquisibili con il conseguimento di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore (o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto secondo la normativa vigente).
In relazione agli obiettivi formativi del corso, le conoscenze preliminari devono riguardare quelle che nel corso si configureranno come materie di base (lingua italiana, storia, geografia) e materie caratterizzanti (storia dell'arte). Oltre a queste, sono richieste conoscenze basilari di materie scientifiche (informatica, fisica e chimica). Gli studenti devono, inoltre, possedere conoscenze di base di lingua inglese pari almeno al livello A2.
Tali conoscenze preliminari saranno verificate preventivamente, secondo modalità non selettive (es. questionari o test). Eventuali carenze dovranno essere recuperate, entro il I anno di corso, secondo modalità stabilite dal Regolamento del corso.




Si accede al CdS tramite una prova di valutazione della preparazione iniziale. Tale prova è obbligatoria, anche se non selettiva, e rappresenta un requisito indispensabile ai fini della successiva immatricolazione.
Essa ha durata massima di 60 minuti e consiste in un questionario e/o test d'ingresso mirante a verificare il possesso delle competenze necessarie per l'accesso al corso di Laurea in Beni Culturali, sia quanto alle conoscenze minime richieste, sia quanto a quelle scientifiche di settore e di lingua straniera (inglese).
La prova consiste in domande a risposta multipla così suddivise:
2/3 su argomenti di 'conoscenza di base' (Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Geografia);
1/3 su argomenti di 'conoscenze specifiche' e caratterizzanti il corso (Storia dell'Arte, dall'Antichità ai nostri giorni).
È inoltre prevista almeno una domanda utile all'accertamento del livello minimo richiesto di conoscenza della lingua inglese (A2).
Qualora il risultato del test d'accesso sia negativo, allo studente sarà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (O.F.A.) per il recupero, pari a 1 CFU.
Il recupero del debito O.F.A. da parte degli studenti viene monitorato dal Consiglio Didattico, in collaborazione con la Segreteria Didattica.
Vengono proposte agli studenti opportunità di recupero differenziate secondo le loro disponibilità e impegni.
In primo luogo agli studenti vengono proposte attività didattiche di recupero, mirate al recupero delle carenze di base manifestate nei questionari. Tali corsi sono organizzati dal CdS con l'ausilio di tutor didattici selezionati con apposito contratto o, ove non sia possibile altrimenti, grazie al supporto volontario di docenti del corso. Il recupero del debito O.F.A., in questo caso,
avviene tramite la frequenza di almeno 25 ore di lezione, certificate dal docente responsabile del SSD di riferimento per gli O.F.A. e verificate dalla Segreteria.
Oltre a ciò, per accertate situazioni d'impossibilità a seguire la prima modalità di recupero, è previsto lo studio personale, eventualmente applicabile anche agli studenti che non avessero completato le ore di frequenza. Il docente responsabile del SSD di riferimento per gli O.F.A. indicherà almeno due testi di studio che gli studenti, in questi casi, dovranno dimostrare
di aver letto e compreso nel corso di un colloquio. Il Consiglio Didattico nomina una commissione, di cui fanno parte il Presidente e il docente responsabile del SSD di riferimento per gli O.F.A., che ha il compito di accertare l'assolvimento dell'obbligo di studio; essa stabilirà almeno due date per i colloqui di accertamento, in modo da consentire agli studenti il recupero del debito entro il periodo stabilito (I anno di corso).

Profilo

Operatore del settore dei Beni Culturali nei settori pubblico e privato

Funzioni

Operatori nel campo del patrimonio culturale nell'accezione più ampia del termine, con particolare riguardo ai beni storico-artistici, archeologici e nel campo della diagnostica dei Beni Culturali.
- Funzioni di medio livello presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali.
- Funzioni di medio livello presso Enti Locali, operatori coinvolti nell'ideazione, organizzazione e gestione di eventi artistici e spettacolari connessi alle arti; addetti alla fornitura di contenuti per l'industria culturale nell'ambito editoriale propriamente detto e in quello televisivo o multimediale.
- Assistenza nei musei: competenze storico-artistiche, archeologiche e museografiche; assistenza alla diagnostica dei beni culturali.
- attività nel settore del turismo culturale: competenze storico-artistiche e nell'ambito della legislazione e gestione dei beni culturali.
- consulenza culturale per aziende e organizzazioni private attive nel campo della gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano con competenze storico-artistich o archeologiche, oltre che di legislazione dei beni culturali; operatore culturale per aziende e organizzazioni private attive nel campo dell'organizzazione di eventi artistici e spettacolari.
- Organizzatore di itinerari storico-artistici, storico-archeologici, di eventi di divulgazione e promozione culturale con richieste conoscenze storiche, storico-artistiche e storico-critiche, di gestione - anche economica - dei beni culturali oltre che di competenze informatiche e linguistiche (inglese).
Giornalista ed esperto di comunicazione nel web: competenze storico-artistiche, archeologiche, linguistiche (inglese), informatiche, di legislazione e gestione dei beni culturali.

Competenze

- Funzioni di medio livello presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e presso gli archivi e biblioteche, quali assistenti negli uffici del catalogo, negli schedari e archivi delle Soprintendenze.
- Operatore museale presso Musei di Enti locali.
- Settore privato: operatore e organizzatore nel campo della gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano (dal Medioevo all'età contemporanea).
Associazioni culturali e Onlus: organizzatore di itinerari storico-artistici, di eventi di divulgazione e promozione culturale; di eventi artistici e spettacolari.
Pubblicistica: giornalista ed esperto di comunicazione nel web.
Enti ed aziende turistiche: operatore e guida turistica con specifiche competenze storico-artistiche e storico-territoriali.

Professioni specifiche accessibili con il titolo:
Tecnici del restauro (3.4.4.4.0)
Tecnici dei musei (3.4.4.2.1)

Sbocco

- Settori dell'Amministrazione Pubblica afferenti ai Beni Culturali : Soprintendenze, Musei, BIblioteche, Teatri.
- Associazioni culturali, Fondazioni private, musei privati legati al mondo dei Beni Culturali nell'accezione più ampia del termine.
- Enti di promozione turistica.
- Aziende turistiche
-Giornali, periodici, siti on-line di informazione e divulgazione culturale.

Piano di studi

ARCHEOLOGICO

ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)

6 crediti - Obbligatorio

ARCHEOLOGIA DELLA PREISTORIA (L-ANT/01)

9 crediti - Obbligatorio

ATTIVITA' DI SCAVO DIDATTICO (L-ANT/07)

2 crediti - Obbligatorio

BIOARCHEOLOGIA (L-ANT/10)

9 crediti - Non obbligatorio

GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA (M-GGR/02)

9 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI BIOARCHEOLOGIA (L-ANT/10)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI PREISTORIA (L-ANT/01)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI TOPOGRAFIA ANTICA (L-ANT/09)

1 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/10)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA GRECA (L-ANT/02)

9 crediti - Obbligatorio

TOPOGRAFIA ANTICA (L-ANT/09)

9 crediti - Non obbligatorio

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE (L-ANT/08)

9 crediti - Obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI ARCHEOZOOLOGIA (L-ANT/10)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI CERAMICA GRECA (L-ANT/07)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI CERAMICA MEDIEVALE (L-ANT/08)

1 crediti - Non obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA ROMANA (L-ANT/03)

9 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI INFORMATICA (INF/01)

4 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGIA (L-ART/04)

9 crediti - Obbligatorio

POLITICA ECONOMICA (SECS-P/02)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA MEDIEVALE (M-STO/01)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINI (NN)

2 crediti - Non obbligatorio

ITALO CINESE FINE ARTS

GREEK ARCHAEOLOGY (L-ANT/07)

5 crediti - Obbligatorio

ROMAN ARCHAEOLOGY (L-ANT/07)

4 crediti - Obbligatorio

MUSIC ICONOGRAPHY (L-ART/07)

5 crediti - Obbligatorio

MUSEOGRAPHY (L-ART/04)

3 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGY (L-ART/04)

3 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF EUROPEAN MUSIC (L-ART/07)

4 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF MEDIEVAL ART I (L-ART/01)

5 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF MEDIEVAL ART II (L-ART/01)

4 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF PREHISTORIC ART (L-ANT/01)

9 crediti - Obbligatorio

ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)

6 crediti - Obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/10)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MODERNA (L-ART/02)

9 crediti - Obbligatorio

ITALO CINESE TECHNOLOGY

STORICO ARTISTICO

ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)

6 crediti - Obbligatorio

Etnomusicologia (L-ART/08)

6 crediti - Obbligatorio

GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA (M-GGR/02)

9 crediti - Obbligatorio

LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/10)

6 crediti - Obbligatorio

Storia della musica (L-ART/07)

9 crediti - Non obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MODERNA (L-ART/02)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA MEDIEVALE (M-STO/01)

9 crediti - Obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGIA (L-ART/04)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MODERNA IN PUGLIA (L-ART/02)

6 crediti - Non obbligatorio

STORIA MODERNA (M-STO/02)

6 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI INFORMATICA (INF/01)

4 crediti - Obbligatorio

POLITICA ECONOMICA (SECS-P/02)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA CONTEMPORANEA (M-STO/04)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINI (NN)

5 crediti - Obbligatorio

TECNOLOGICO