INFORMATICA GIURIDICA

Insegnamento
INFORMATICA GIURIDICA
Insegnamento in inglese
LEGAL INFORMATICS
Settore disciplinare
IUS/20
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 60.0
Anno accademico
2022/2023
Anno di erogazione
2024/2025
Anno di corso
3
Lingua
ITALIANO
Percorso
CLASSICO

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016.

 

Inoltre:


2a)  G. Pellerino - M.S. Castrignanò, Evoluzione dell'idea di privacy alla luce della nuova disciplina europea, Pensamultimedia, 2018;

 

ovvero, in alternativa:

 

2b) F. Buffa, Informatica ed Internet nella giurisprudenza, Key Editore, 2018.

Semestre

Tipo esame
Non obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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