- Didattica
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- DIRITTO PUBBLICO GENERALE
DIRITTO PUBBLICO GENERALE
- Insegnamento
- DIRITTO PUBBLICO GENERALE
- Insegnamento in inglese
- GENERAL PUBLIC LAW
- Settore disciplinare
- IUS/09
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 8.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 60.0
- Anno accademico
- 2022/2023
- Anno di erogazione
- 2023/2024
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
Descrizione dell'insegnamento
Pregressa e consolidata conoscenza del sistema costituzionale e delle principali strutture
istituzionali (sarebbe necessario aver sostenuto in precedenza l'esame di Diritto costituzionale.
Il “Corso monografico” analizza la storica figura del Capo dello Stato nella forma monarchica e in
quella repubblicana e il suo atteggiarsi rispetto ad altri organi costituzionali.
Conoscenza e comprensione: L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una
conoscenza critica degli istituti fondamentali del diritto pubblico, del sistema costituzionale e delle
principali strutture istituzionali, così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza
alcuni aspetti problematici che l'ordinamento giuridico italiano presenta. Inoltre, il corso offrirà un
continuo confronto con gli ordinamenti europei rispetto ad analoghe tematiche presenti nelle
esperienze contemporanee (specie per le c.d. forme di Stato e di Governo). Si propone, altresì, la
conoscenza approfondita di alcuni temi fondamentali del diritto pubblico generale con particolare
riferimento alle dinamiche e ai compiti presidenziali rispetto al ruolo del Parlamento e del Governo,
nel quadro delle relazioni fra poteri e organi costituzionali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Le metodologie utilizzate, che prevedono
accanto alla didattica frontale esercitazioni su casi in cui è intervenuta la Corte costituzionale, il
Parlamento, il Presidente della Repubblica, il Governo, le Autonomie territoriali, consentirà al futuro
giurista di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica ad ampio spettro. Lo studente
potrà, in tal modo, raggiungere una adeguata capacità di interpretare le fonti (del diritto) e di potersi
rappresentarsi riguardo alle problematiche (ancora oggi discusse) nel quadro costituzionale, e degli
organi istituzionali che interagiscono nel contemporaneo tessuto democratico delle libertà, dei
poteri e della giustizia sociale.
Autonomia di giudizio: Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali che prevedono un question
time, e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione
di casi reali, letture e documenti di attualità, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero,
capacità duttile di confronto, attitudine al problem solving, con evidente capacità di analisi dei testi
anche complessi (ad es. la L. n. 400/1988 o, ancora, i Regolamenti parlamentari e/o alcuni D.L.,
D.Lgs. e di drafting legislativo anche in itinere, i "messaggi presidenziali", fonti online, ecc.) tenendo
presente la capacità di valutazione riguardo possibili soluzioni e temi in discussione. Inoltre, la
consigliata lettura di alcune fonti/articoli di studio (indicati dal docente) aiuta lo studente ad
incrementare l'autonomia di giudizio, relativamente alle proprie esigenze e metodologie di studio e
di interessi sul campo; la possibilità offerta dal docente di svolgere approfondimenti in forma scritta
sulle tematiche più complesse vuole costituire stimolo per lo studente a non considerare il lavoro di
apprendimento del corso, definito e finalizzato esclusivamente al superamento dell'esame, ma
bensì alla personale crescita e maturazione giuridica e culturale.
Abilità comunicative: II futuro giurista apprende attraverso il corso a comunicare in forma orale e,
se vuole anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti il Diritto pubblico e i profili
costituzionali. Il question time a lezione è proprio finalizzato (non solo a condividere i problemi di
comprensione e apprendimento) ma a stimolare ed abituare lo studente ad un confronto davanti ad
una molteplicità di persone, superando una naturale ritrosia dello studente riguardo al dibattito
aperto e a discussioni con voci eterogenee, anche contrarie. Inoltre, l'attività seminariale supporta
l'obiettivo di favorire "l'iniziativa" dello studente a definire un programma di approfondimento
interessato, rispetto a temi che, durante il corso, sono oggetto di peculiare attenzione metodologica
e di attualità. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale con colloqui periodici, durante il
quale viene prestata attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente e alla sua capacità di sintesi e
di proficuo ragionamento.
Capacità di apprendimento: Il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della
realtà istituzionale con la quale si confronta quotidianamente, magari in maniera an
inconsapevole. Fondamentale, allora, il confronto tra gli ordinamenti che fa acquisire allo studente
la consapevolezza della globalità oggi contemporanea, rispetto ad alcune problematiche più
tradizionali. Anche su questa base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche
riflessione idonee ad orientarlo anche dal punto di vista teorico.
Il metodo didattico si sviluppa con:
- lezione attraverso il coinvolgimento dello studente con la presentazione di teorie controverse così
da stimolare un dibattito; momento di comune riflessione al termine della lezione, il question time;
- (eventuale) esercitazione per stimolare lo studente ad applicare le nozioni teoriche che ha appreso
a lezione;
- ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascun studente. A
supporto della didattica saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali e/o letture
di particolare attualità) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame.
Tale articolazione della didattica dovrebbe consentire al docente non solo di monitorare, ma anche
di valutare la preparazione, l'impegno e la capacità dello studente; dall'altro, rendere lo studente
consapevole e responsabile dell'apprendimento.
L'esame si svolgerà nella forma di prova orale. Nella valutazione si terrà conto del grado d
consapevolezza raggiunto sui principali temi del diritto pubblico affrontati. Inoltre, sarà tenuta in
debita considerazione il modo di esposizione e il grado di argomentazione con linguaggio giuridico.
Precisamente, valutazione della preparazione di base del diritto pubblico. La conoscenza
comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso due o tre domande la
cui risposta positiva costituisce presupposto per la prosecuzione della verifica. Successivamente, si
passerà all'accertamento dell'apprendimento sulle tematiche specifiche affrontate; in questa parte
si potrà verificare l'autonomia di giudizio acquisita dallo studente e la sua capacità di approcciare e
la sua attitudine a porre in relazione argomenti più complessi con i fondamenti della disciplina del
diritto pubblico generale. Le capacità comunicative saranno verificare durante l'intero esame. Nel
corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo d
agevolare la preparazione dell'esame.
Il docente fornisce elenco dettagliato dei quesiti sui quali verte il colloquio orale.
“IL CAPO DELLO STATO “RIELETTO”
Il “Corso monografico” analizza la storica figura del Capo dello Stato nella forma monarchica e in quella repubblicana, nonché nelle principali esperienze costituzionali contemporanee. Si discute la posizione costituzionale del Presidente della Repubblica “garante” e rappresentante dell'Unità nazionale, nel quadro delle tradizionali funzioni super partes, delle originali espressioni di moral suasion, quale compiti presidenziali con riguardo al ruolo del Parlamento e del Governo, soprattutto negli stati di crisi della governabilità e di assicurazione sostanziale dei valori politici, economici e sociali del Paese, in ambito comunitario e internazionale. Infine, si trattano i profili della “rielezione” del Presidente, in Italia.
1) Lettera e spirito dei poteri. Idee di organizzazione costituzionale, di E. Cuccodoro, Tomo III. Le discontinuità di crisi. Questioni costituzionali aperte, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016 (ISBN 978-88-9391-038-05).
2) Il Presidente di tutti. Prestazioni di unità, a cura di E. Cuccodoro, Aracne Editrice, Roma, 2021 (ISBN-979-12-5994-087-2).
3) L’Italia del Presidente. Paese legale, Paese reale, a cura di E. Cuccodoro, L. Leo, Edizioni Voilier, Maglie, 2022 (ISBN-978-88-946927-0-9).
4) Gli impertinenti. Il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l’Italia di oggi, a cura di E. Cuccodoro, Edizioni Voilier, Maglie, 2021 (ISBN 978-88-94200-07-2).
- N.B.: Si ricorda che il testo della Costituzione italiana rappresenta un indispensabile “strumento” per lo studio della materia, da portare a lezione (non vi è preferenza di edizione, eventualmente, può leggersi: La Costituzione spiegata agli italiani, Edizioni Voilier, Maglie, 2022, ISNB 978-88-940-04-01).
Semestre
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario