- Didattica
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- DIRITTO PENALE
DIRITTO PENALE
- Insegnamento
- DIRITTO PENALE
- Insegnamento in inglese
- CRIMINAL LAW
- Settore disciplinare
- IUS/17
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 10.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 75.0
- Anno accademico
- 2022/2023
- Anno di erogazione
- 2023/2024
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- DE SIMONE Giulio
- Sede
- Lecce
Descrizione dell'insegnamento
Il corso presuppone la conoscenza delle nozioni e dei principi fondamentali del diritto costituzionale
Il corso ha ad oggetto i principi fondamentali del diritto penale, la struttura analitica del reato (fatto, antigiuridicità e colpevolezza), il soggetto attivo e il soggetto passivo del reato, le forme di manifestazione del reato nonché le sue conseguenze sanzionatorie (pena e misura di sicurezza).
a) Conoscenze e comprensione: lo studio della materia (presuppone e) completa le conoscenze della parte generale, già in precedenza acquisite dallo studente, e prepara il futuro giurista alla comprensione e all’interpretazione delle norme anche in vista della loro applicazione ai casi concreti, con specifico riferimento alla parte speciale del diritto penale e alla disciplina della responsabilità da reato delle persone giuridiche.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto quello di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina in tema di delitti contro la PA, di atti persecutori e di responsabilità da reato degli enti, valorizzando il ruolo dei principi costituzionali che governano la materia penale e delle fonti normative sovranazionali.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per incentivare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza.
d) Abilità comunicative: il tecnicismo, che oramai domina la materia, determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto penale e della capacità di costruire correttamente e di esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito di disciplina.
e) Capacità di apprendimento: il corso si propone di fornire agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi di trasformazione del diritto penale e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Lezioni frontali, secondo il metodo tradizionale; analisi ragionata, con la partecipazione attiva degli studenti, di casi giurisprudenziali e di vicende di cronaca aventi particolare rilevanza sul piano penalistico; seminari di approfondimento su tematiche varie di parte generale con il contributo di specialisti della materia.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento.
L’esame orale si articola su tre diversi livelli di verifica:
a) comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
b) conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, con particolare riferimento alla parte speciale del diritto penale e alla legislazione complementare rientranti nel programma di esame;
c) possesso del patrimonio lessicale proprio della disciplina, capacità di argomentare in chiave logico-giuridica e capacità comunicative.
Il voto positivo minimo per il superamento dell’esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i livelli a) e b) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al livello c).
Il voto positivo massimo (30/30 ed eventuale attribuzione della lode) richiede che lo studente riporti un giudizio di eccellenza in relazione a tutti e tre i parametri considerati.
Le valutazioni intermedie tra minimo e massimo sono graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) relativa a ciascuno dei parametri considerati.
18 dicembre 2023 (ore 9:00); 17 gennaio 2024 (ore 15:30); 21 febbraio 2024 (ore 9:00); 26 marzo 2024 (ore 9:00).
Il ricevimento studenti si svolge via teams ogni giovedì, alle ore 16:00.
A) G. Marinucci/E. Dolcini/G. L. Gatta, Manuale di diritto penale. Parte generale, 12a ediz., Giuffrè, Milano, 2023.
Per gli studenti frequentanti sono escluse le seguenti parti:
par. 6, 7 e 8 del cap. I (Legittimazione e compiti del diritto penale) – pp. da 23 a 43; par. da 14 a 28 del cap. III (I limiti all’applicabilità della legge penale) – pp. da 172 a 206; sottopar. da 6.2 a 6.10 del cap. IX (La punibilità) – pp. da 515 a 547; sottopar. da 2.3 a 6.10 del cap. XIII (Le pene: tipologia, commisurazione, esecuzione, estinzione) – pp. da 739 a 775 (quindi tutto il par. 6, pp. 775-790, dedicato alle pene sostitutive delle pene detentive brevi rientra nel programma); dello stesso cap. XIII sono esclusi i sottopar. da 7.3 a 7.6 e il par. 8 – pp. 794-804; sempre del cap. XIII sono anche esclusi i par. da 10 a 20 – pp. 825-884; sottopar. da 7.2.2. a 7.4 e par. da 8 a 15 e par. 19 del cap. XIV (Le misure di sicurezza) – pp. 907-930 e pp. 945-949; tutto il cap. XVI (La responsabilità da reato degli enti), pp. 973-988.
Gli studenti frequentanti che avranno partecipato ai seminari sulle cause di giustificazione potranno limitare lo studio soltanto al par. 1 del cap. VII (L’antigiuridicità e le cause di giustificazione) – pp. 319-329 e scrivere una tesina (massimo 10 pagine) su una causa di giustificazione, il cui argomento verrà concordato con il docente e che verrà discussa in sede di esame.
Per gli studenti non frequentanti sono escluse le seguenti parti:
par. 6, 7 e 8 del cap. I (Legittimazione e compiti del diritto penale) – pp. da 23 a 43; par. 28 del cap. III (I limiti all’applicabilità della legge penale) – pp. 202-206; sottopar. da 6.2 a 6.10 del cap. IX (La punibilità) – pp. da 515 a 547; par. da 10 a 20 cap. XIII (Le pene: tipologia, commisurazione, esecuzione, estinzione) – pp. 825-884; par. da 8 a 15 cap. XIV (Le misure di sicurezza) – pp. 910-930; par. 19 cap. XIV – pp. 945-949.
B) Oppure, in alternativa : Fiandaca/Musco, Diritto penale. Parte generale, 8a ediz. ristampa aggiornata, Zanichelli, Bologna, 2023.
Per gli studenti frequentanti sono escluse le seguenti parti:
Introduzione (Origine ed evoluzione del diritto penale moderno) – pp. XVII-XL; Parte prima, par. 7, 8 e 9 del cap. I (Caratteristiche e funzioni del diritto penale) – pp. 38-47; Parte prima, cap. 4 (Ambito di validità spaziale e personale della legge penale) – pp. 143-159; Parte prima, par. 6 e 7 del cap. 5 (Nozioni di teoria generale del reato) – pp. 175-184; Parte settima, par. 1 (dalla lett. a), 3, 4 5, 6 e 7 del cap. 2 (Le pene in senso stretto) – pp. 771-778 (di pag. 771 si porta solo la prima parte, fino alla lett. a) e pp. 782-796; Parte settima, par. da 4 a 20 del cap. 4 (Le vicende della punibilità) – pp. 831-868; Parte settima, par. da 8 a 15 del cap. 5 (Le misure di sicurezza) – pp. 886-897; Parte settima, cap. 6 (Le sanzioni civili) – pp. 903-910; Parte ottava, cap. 1 (Il diritto penale amministrativo) e 2 (Le misure di prevenzione) – pp. 913-938.
Dell’Addenda sulla Riforma Cartabia sono escluse le seguenti parti: par. 4 (L’ampliamento del regime della perseguibilità a querela) e 5 (Gli interventi normativi in tema di prescrizione) – pp. 959-963.
Gli studenti frequentanti che avranno partecipato ai seminari sulle cause di giustificazione potranno limitare lo studio soltanto ai par. 1, 2 e 3 del cap. 2 della Parte seconda (Antigiuridicità e singole cause di giustificazione) – pp. 271-280 e scrivere una tesina (massimo 10 pagine) su una causa di giustificazione, il cui argomento verrà concordato con il docente e che verrà discussa in sede di esame. Saranno inoltre escluse le pp. da 600 a 603.
Per gli studenti non frequentanti sono escluse le seguenti parti:
Introduzione (Origine ed evoluzione del diritto penale moderno) – pp. XVII-XL; Parte prima, par. 7, 8 e 9 del cap. I (Caratteristiche e funzioni del diritto penale) – pp. 38-47; Parte settima, par. 1 (dalla lett. a), 3, 4 5, 6 e 7 del cap. 2 (Le pene in senso stretto) – pp. 771-778 (di pag. 771 si porta solo la prima parte, fino alla lett. a) e pp. 782-796; Parte settima, par. da 4 a 20 del cap. 4 (Le vicende della punibilità) – pp. 831-868; Parte settima, par. da 8 a 15 del cap. 5 (Le misure di sicurezza) – pp. 886-897; Parte settima, cap. 6 (Le sanzioni civili) – pp. 903-910; Parte ottava, cap. 2 (Le misure di prevenzione) – pp. 921-938.
Dell’Addenda sulla Riforma Cartabia sono escluse le seguenti parti: par. 4 (L’ampliamento del regime della perseguibilità a querela) e 5 (Gli interventi normativi in tema di prescrizione) – pp. 959-963.
C) Per gli studenti frequentanti che utilizzano ancora il Manuale di diritto penale Parte generale, di S. Canestrari, L. Cornacchia e G. De Simone, 2a ediz., il Mulino, Bologna, 2017, sono escluse le seguenti parti:
cap. III (Legge penale: ambito di validità spaziale e personale) – pp. da 81 a 93; cap. VIII (Laicità) – pp. da 259 a 281; par. 1 e 2 del cap. X (Analisi e sistematica del reato) – pp. da 299 a 306; par. da 3 a 8 e par. da 10 a 19 del cap. XXXIII (Pene principali e pene accessorie) – pp. da 881 a 889 e pp. da 891 a 995; cap. XXXV (Sanzioni civili ed effetti penali della condanna) – pp. 917-924; par. da 3 a 18 del cap. XXXVI (Cause di estinzione del reato e della pena) – pp. da 928 a 946; par. da 7 a 16 del cap. XXXVII (Misure di sicurezza) – pp. da 957 a 965; cap. XXXVIII (Misure di prevenzione) – pp. da 975 a 981; cap. XXXIX (La responsabilità da reato dei soggetti metaindividuali) – pp. da 985 a 1012.
Gli studenti frequentanti che avranno partecipato ai seminari sulle cause di giustificazione potranno limitare lo studio soltanto ai par. 1 e 2 del cap. XXII (Scriminanti) – pp. 567- 572 e scrivere una tesina (massimo 10 pagine) su una causa di giustificazione, il cui argomento verrà concordato con il docente e che verrà discussa in sede di esame.
Per gli studenti non frequentanti, dello stesso Manuale, sono escluse le seguenti parti:
cap. VIII (Laicità) – pp. da 259 a 281; par. da 10 a 19 del cap. XXXIII (Pene principali e pene accessorie) – pp. da 891 a 995; par. da 3 a 18 del cap. XXXVI (Cause di estinzione del reato e della pena) – pp. da 928 a 946; par. da 7 a 16 del cap. (Misure di sicurezza) – pp. da 957 a 965; cap. XXXVIII (Misure di prevenzione) – pp. da 975 a 981.
Per tutti gli studenti, le parti del Manuale in questione relative alla giustizia riparativa e alle sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi saranno sostituite da due schede di aggiornamento, che terranno conto della nuova disciplina introdotta dalla c.d. Riforma Cartabia e che sono reperibili nel materiale didattico.
G. Marinucci/E. Dolcini/G. L. Gatta, Manuale di diritto penale. Parte generale, 12a ediz., Giuffrè, Milano, 2023; oppure, in alternativa, Fiandaca/Musco, Diritto penale. Parte generale, 8a ediz. ristampa aggiornata, Zanichelli, Bologna, 2023.
Coloro che siano in possesso del manuale in precedenza adottato (Manuale di diritto penale Parte generale, di S. Canestrari, L. Cornacchia e G. De Simone, 2a ediz., il Mulino, Bologna, 2017) potranno preparare l'esame studiando sul medesimo manuale e utilizzare le due schede di aggiornamento disponibili nel materiale didattico relative, rispettivamente, alla nuova disciplina delle pene sostitutive e della giustizia riparativa.
Semestre
Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)
Tipo esame
Obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario