POLITICHE AMBIENTALI: STORIE E TEORIE

Insegnamento
POLITICHE AMBIENTALI: STORIE E TEORIE
Insegnamento in inglese
ENVIRONMENTAL POLICIES: STORIES AND THEORIES
Settore disciplinare
SECS-P/04
Corso di studi di riferimento
STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 48.0
Anno accademico
2022/2023
Anno di erogazione
2023/2024
Anno di corso
2
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

Aver maturato conoscenze nell’ambito della Storia del Pensiero Economico o dell’Economia Politica.

Il corso si sofferma sulle cause degli odierni squilibri ambientali e sull’insieme delle politiche economiche necessarie per contrastarne gli effetti negativi sull’ambiente e sulle società contemporanee.

Approfondire la visione critica delle analisi prodotte in riferimento a tale tema. Sollecitare la formazione di una consapevolezza ecologica, che enfatizzi il ruolo decisivo dei comportamenti individuali.    

Sono previste lezioni frontali, con l’utilizzo di strumenti informatici.

Se la numerosità del gruppo di frequentanti lo consente, si prediligono attività seminariali.

Esame orale

La frequenza è consigliata.

 

Si ricorda che l'Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento si occupa di agevolare il percorso universitario, offrendo accoglienza, orientamento e informazioni. Qualora desiderassero usufruire di tali servizi, gli/le studenti/esse con disabilità e con DSA possono scrivere a paola.martino@unisalento.it

Il corso si divide in tre parti.

Nella prima parte, si cercherà di capire le ragioni per cui l’economia politica abbia inserito il tema degli squilibri ambientali con ritardo - e in maniera non sempre soddisfacente - nell’ambito delle sue riflessioni e se – e fino a che punto - oggi essa disponga di categorie, metodi e strumenti analitici adeguati per far fronte a questa sfida decisiva. A tal fine, sarà ricostruito sinteticamente il modo in cui i rapporti uomo-natura sono stati considerati nei diversi paradigmi economici: quello preclassico, quello classico-marxiano e quello neoclassico.

Nella seconda parte ci si soffermerà sulla ricostruzione delle analisi relative alla “questione ambientale” che, a partire da quelle del Club di Roma (1972), si sono sviluppate in maniera sempre più approfondita, segnalando i “limiti dello sviluppo” e l’esigenza di interventi radicali per evitare che lo sfruttamento intensivo e senza controllo del “capitale naturale” produca esiti catastrofici e situazioni irreversibili. Saranno analizzati i numerosi studi di organismi internazionali o di singoli studiosi (W. Sachs, S. Latouche, ecc.), che hanno dato un contributo significativo all’analisi degli squilibri ambientali e dei loro effetti di lungo periodo sulla biosfera.

Nella terza parte si metteranno in luce le iniziative che sono state avviate (pur con grandi contraddizioni e incertezze) dalla comunità internazionale per definire percorsi che portino a compatibilità di lungo periodo tra attività umane e salvaguardia dell’ambiente. Si esamineranno i contenuti del protocollo di Kyoto (1997), della Conferenza sul Clima di Parigi (2015), per verificare gli affinamenti metodologici relativi all’analisi ambientale, per esaminare le misure programmate per ridurre emissioni di gas serra, per proteggere le aree boschive e forestali, per adottare sistemi produttivi meno inquinanti, ecc. e, infine, per valutare gli effetti che tali indicazioni hanno avuto nel comportamento degli stati che hanno sottoscritto quegli accordi.

Alla conclusione del corso ci soffermeremo su un aspetto nevralgico, spesso sottovalutato, le politiche di salvaguardia dell’ambiente si devono necessariamente confrontare con pluralità di cause (non sempre agevoli da individuare), mettendo in campo complessi pacchetti di misure che, rafforzando cumulativamente loro effetti positivi, determinino vantaggi significativi nel riequilibrio del rapporto uomo-ambiente. In questo contesto, uno degli aspetti più rilevanti è relativo al cambiamento del comportamento dei singoli. Le politiche ambientali non potranno, cioè, prescindere né dalla necessità di profonde trasformazioni di stili di vita, ormai consolidati, né da radicali cambiamenti nei comportamenti individuali.

Gli studenti dovranno studiare questi due saggi (disponibili nella sezione Materiale didattico):

 

Pierluigi Barrotta, Economia e natura, "SpazioFilosofico", 2013.

Simona Pisanelli, Sviluppo, Diseguaglianze e Ambiente. Alla ricerca di un nuovo paradigma, "Dialettica e filosofia", 2018.

 

Inoltre, gli studenti dovranno scegliere un testo tra i seguenti due o tra quelli che saranno indicati nel corso delle lezioni:

 

Wolfgang Sachs, Ambiente e giustizia sociale, Editore Riuniti (in commercio esistono varie edizioni)

Serge Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli 2009

Semestre
Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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