Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCANICA

Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Corso di studi in inglese
MECHANICAL ENGINEERING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Ingegneria meccanica - LM-33 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale/-/dettaglio/corso/LM07/ingegneria-meccanica
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2022/2023
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.2.1.1.1 - Ingegneri meccanici
2.2.1.1.4 - Ingegneri energetici e nucleari
2.2.1.7.0 - Ingegneri industriali e gestionali
Informazioni aggiuntive

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. La preparazione conseguita fornisce all’ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori. Il percorso formativo è articolato in curricula, al fine di garantire la comprensione di particolari tematiche avanzate della meccanica con un significativo livello di specializzazione.

Descrizione del corso

I laureati dovranno possedere la conoscenza di almeno una lingua della comunità europea, oltre l'italiano, conseguita anche attraverso:
- la lettura dei testi o delle riviste specializzate delle varie discipline;
- l'eventuale percorso Erasmus presente nel corso di studi;
- la compilazione di progetti d'anno e/o di tesi di laurea in lingua.


Dovranno saper presentare i risultati del loro lavoro a interlocutori specialisti e non in modo chiaro e senza ambiguità anche avvalendosi degli strumenti informatici, con particolare riferimento alla capacita di elaborazione dei dati e della loro rappresentazione grafica.
Durante il percorso formativo interno ed esterno (stage) dovranno acquisire la capacità di operare in gruppo e di assumerne, responsabilmente, la guida.


Il raggiungimento di una adeguata abilità comunicativa viene accertato attraverso:
- presentazione di relazioni progettuali (individuali o di gruppo);
- verifiche d'esame;
- presentazioni orali (ad esempio progetti d'anno sviluppati in alcuni insegnamenti).
I laureati dovranno essere in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di ricerca o professionali su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione.


Saranno a tal fine assegnati durante il percorso formativo elaborazioni da svolgere singolarmente, che richiedono anche la necessità di integrare le conoscenze sviluppare indagini articolate, comparare criticamente soluzioni, interpretare i risultati anche alla luce di fututi sviluppi inerenti le problematiche da risovere. La formazione multidisciplinare consentirà all'ingegnere magistrale di affrontare le diverse tematiche ingegneristiche con metodo ed efficacia indipendentemente dalla complessità derivante da un quadro di assieme eventualmente affetto da incertezza e/o conoscenza limitata. La sua preparazione inoltre gli consentirà di individuare soluzioni progettuali, tecnologiche ed impiantistiche sia in termini tecnici che economici analizzandone con professionalità i punti di forza e di debolezza.
Lo stage formativo gli consentirà lo sviluppo di ulteriori capacità di lavoro autonomo.


Le attività didattiche finalizzate a soddisfare quanto sopra indicato prevedono:
- lo sviluppo di attività di progetto inserite nel percorso formativo;
- la realizzazione di elaborati (individuali e/o di gruppo);
- la partecipazione a laboratori sperimentali previsti in alcuni insegnamenti.
Le attività di orientamento in ingresso sono svolte grazie alla collaborazione tra il Centro Orientamento e Tutorato d'Ateneo (C.Or.T.) e il Dipartimento, queste mirano a favorire una maggiore consapevolezza e l'esatta percezione delle attività proprie del corso di studio magistrale fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione e l'articolazione dell'attività didattica e sugli sbocchi occupazionali e professionali.
La prima fase prevede l'organizzazione di giornate denominate Open Day che si svolgono presso il Dipartimento a cura del Direttore di Dipartimento e dei docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione. In aggiunta, per gli studenti provenienti dai Corso di Laurea Triennali offerti dal Dipartimento , l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, e in aggiunta l'elaborazione della tesi di laurea, rappresentano una forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta del percorso di secondo livello.


L'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività scientifica dei diversi gruppi di ricerca che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati in Ingegneria
L'accesso ai Corsi di Laurea magistrale in Ingegneria è preceduto da un colloquio volto anche a valutare la motivazione dello studente.
Il servizio di orientamento e tutorato è erogato da un centro specifico di ateneo: il Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T.). Il C.Or.T. mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria di supporto alla compilazione dei piani di studio individuali. Inoltre il C.Or. T. offre agli studenti che necessitano, un servizio di consulenza psicologica.

Maggiori dettagli circa la natura del servizio offerto sono reperibili alla pagina internet indicata:

https://orientamento.unisalento.it/home_page

Le attività di tutoraggio vengono garantite anche dai singoli Dipartimenti con varie azioni di seguito descritte:

-attivazione dei corsi zero, al fine del recupero degli OFA (Obblighi formativi aggiuntivi), pertanto riguardanti le discipline di base. L’opportunità di tali corsi è consentita anche agli studenti non in debito;

- erogazione di attività didattica integrativa su insegnamenti individuati dai rispettivi Consigli didattici sulla base delle difficoltà riscontrate dagli studenti;

- nomina dei docenti tutor di competenza per ogni singolo Corso di Studi, individuati con il fine di orientare e assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi del processo formativo e di rimuovere, per quanto di competenza dell'istituzione universitaria, gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi;

- nomina degli studenti tutor che offrono aiuto agli iscritti (nuovi e non) nel loro percorso di studi universitari. Si tratta di un supporto utile a rendere gli studenti maggiormente consapevoli degli impegni previsti dal percorso formativo e a favorire una proficua frequenza dei corsi.

Il personale tecnico amministrativo incaricato del Dipartimento opera affinchè le azioni di tutoraggio organizzate garantendo agli studenti una snella ed efficace fruibilità.



[ins1]: Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?
Il livello di soddisfazione è superiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo ma leggermente inferiore rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18. In generale ciò denota un impatto positivo del coordinamento fra contenuti dei corsi di laurea breve e magistrale, che consente agli studenti di affrontare in modo proficuo il percorso di studio.

[ins2]: Il carico di studio dell'insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?
Il livello è in linea con quello del Dipartimento e leggermente inferiore a quello di Ateneo ma superiore a quello rilevato nell’anno accademico 2017-18. Il risultato non evidenzia una particolare criticità.

[ins3]: Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
Il livello di soddisfazione è superiore a quello di Dipartimento e leggermente inferiore a quello di Ateneo. Superiore rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18. Il risultato evidenzia la necessità di un costante aggiornamento del materiale indicato e disponibile.

[ins4]: Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
Il livello di soddisfazione è maggiore rispetto alla media di Dipartimento e di Ateneo (in particolare con riferimento agli studenti non frequentanti) ed in linea a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18.

[doc_05]: Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?
Anche in questo caso, come nel precedente, il livello di soddisfazione è superiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo, ed in linea con quello rilevato nell'anno accademico 2017-18.

[doc_06]: Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
Il livello di soddisfazione è maggiore rispetto a quello di Dipartimento e rispetto a quello di Ateneo. Il dato risulta in linea con quello rilevato nell'anno accademico 2017-18.

[doc_07]: Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
Il livello di soddisfazione è sostanzialmente maggiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo nonché rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18.

[doc_08]: Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento, di Ateneo, nonché con quello rilevato nell'anno accademico 2017-18. Il risultato dimostra l’efficacia delle azioni di rafforzamento delle attività integrative di laboratorio e di esercitazioni, che consentono un più efficace apprendimento dei contenuti dei vari corsi.

[doc_9]: L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
Il livello di soddisfazione è superiore rispetto a quello di Dipartimento e a quello di Ateneo. In questo caso, il confronto con l'anno accademico 2017-18 indica un leggero incremento.

[doc_10]: Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento e in linea con quello di Ateneo, e presenta anche un incremento rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18.

[int_11]: È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento, risultando in linea con quello di Ateneo e, sostanzialmente anche rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18. Il dato conferma il reale interesse ai contenuti del corso di studio Magistrale in Ingegneria Meccanica da parte degli studenti.

[int_11B]: È complessivamente soddisfatto/a di come e stato svolto questo insegnamento?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento e a quello di Ateneo, e anche rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2017-18.

In conclusione, il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica non evidenzia in generale forti criticità in nessuno degli aspetti considerati nell'indagine (insegnamento, docente e interesse).
Punti di attenzione maggiore si evidenziano con gli studenti non frequentanti (8.2%) con riferimento a: 1) conoscenze preliminari, 2) carico didattico, 3) materiale didattico e 4) reperibilità docente. Per tali studenti, inoltre si evidenzia un minore interesse al corso, in forte contrasto con quanto dichiarato dagli studenti frequentanti (91,8%). Pertanto sarebbe auspicabile un maggiore attenzione a tali studenti attraverso azioni di tutoraggio, anche utilizzando le piattaforme web che consentono attualmente la didattica a distanza.

Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale -


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Dall’esame delle opinioni dei laureati del corso di studi dell’anno 2019, disponibile sul sito ALMALAUREA, si evince che la durata media del corso di studio si attesta a 3,4 anni, sostanzialmente in linea con il dato di 3,3 anni della rilevazione precedente. Il dato dipende da svariati fattori quali ad esempio le durate previste per i tirocini, specie se in ambito aziendale, lo svolgimento di tesi di laurea sperimentali e/o all’estero, lo svolgimento di attività lavorative in parallelo allo studio. A questo proposito si rileva che il 44% dei laureati ha avuto esperienze lavorative e che il 12% di studenti dichiara di appartenere alla condizione di studente-lavoratore.

Sulla base dei dati ALMALAUREA, il punto di maggiore criticità del corso appare essere la ridotta internazionalizzazione, evidenziata da una percentuale nulla di esami svolti presso sede estera. In pratica le uniche esperienze all’estero sono costituite dai tirocini o tesi di laurea svolti all'estero.

Complessivamente, il giudizio sul corso di studi è sostanzialmente molto elevato, come confermato dal fatto che l’80% dei laureati si iscriverebbero allo stesso corso magistrale dell'Ateneo. Nell’ambito di questo generale livello di elevata soddisfazione, si evidenzia la criticità relativa al numero inadeguato di postazioni informatiche.

Una ulteriore conferma del giudizio positivo del corso di laurea è rappresentato dal dato dell’8% dei laureati che intendono proseguire nel percorso di studi, equamente ripartita tra la frequenza a corsi di dottorato e a corsi di specializzazione post-laurea. Tale dato, che rientra nei livelli fisiologici, conferma l’idea che il laureato si senta pronto ad affrontare il mercato del lavoro, senza la necessità di aumentare ulteriormente il bagaglio delle sue conoscenze specialistiche.

Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale –


Opinioni dei laureati
L'abitudine acquisita nella consultazione della manualistica (generale e/o specifica utilizzata nello studio delle diverse discipline ingegneristiche), delle riviste specializzate e delle fonti bibliografiche presenti su banche dati in rete (o nelle biblioteche specializzate), dovrà instaurare negli Ingegneri Meccanici la cultura dello studio individuale, attraverso il quale dovranno essere in grado di mantenere aggiornato il livello delle conoscenze e delle competenze necessarie alla risoluzioni di problemi contingenti e di ricerca.


La presenza di contenuti di formazione fortemente orientati alla multidisciplinarietà favorirà inoltre i laureati nell'apprendimento delle specifiche materie ingegneristiche che caratterizzano i diversi ambiti dell'ingegneria meccanica, quali l'automazione industriale, le tecnologie di produzione, la progettazione dei sistemi produttivi, fornendo loro una visione integrata – di contesto – delle diverse problematiche tecniche specifiche.


La capacità di utilizzare le competenze acquisite nell'apprendimento è verificata attraverso lo sviluppo del lavoro finale di tesi (eventualmente in un ambito aziendale) dove all'allievo è richiesto di utilizzare le metodologie e le conoscenze acquisite, effettuando gli approfondimenti del caso, per affrontare nuove problematiche tecniche, metodologiche ed applicative.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'Ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento.
La preparazione conseguita fornirà all'ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori.
Il percorso formativo è articolato in curricula (indirizzi) al fine di garantire la comprensione di particolari tematiche avanzate della meccanica con un significativo livello di specializzazione.
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'Ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento. La preparazione conseguita fornirà all'ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori.
Il percorso formativo che, in funzione delle direttive legate al numero necessario di docenti di riferimento, potrebbe anche essere articolato in curricula (indirizzi), garantirà comunque la comprensione delle tematiche avanzate della meccanica, con un significativo livello di specializzazione. In relazione alle risorse umane disponibili l'ossatura generale del percorso dà la possibilità di attivare, cicli biennali di uno o più indirizzi fra quelli, ad esempio di seguito descritti:
Progettazione e produzione industriale mediante il quale lo studente potrà completare le conoscenze che riguardano le lavorazioni meccaniche non convenzionali e consolidare le competenze relative alluso delle tecniche CAM e dei centri di lavoro flessibili (quali ad esempio gli FMS) ed anche rafforzerà la capacità di progettare organi, strutture e sistemi meccanici complessi con l'uso di tecniche avanzate CAE, e le conoscenze utili alla conseguente sperimentazione meccanica.
Energia e propulsione attraverso il quale lo studente potrà conseguire una completa specializzazione sugli argomenti della meccanica calda legati al risparmio energetico ed alle fonti energetiche alternative in un'ottica di studio ed analisi dell'impatto delle stesse sull'ambiente ed anche potrà rafforzare le competenze sui controlli elettronici, sulla meccatronica ed in generale sui servomeccanismi.
A completamento delle attività formative è previsto un tirocinio in azienda ed un elaborato finale di tesi che consentirà il consolidamento delle conoscenze acquisite su un tema specifico di ricerca di interesse aziendale.
Il percorso formativo si articola in 12 esami al massimo, con 45-88 CFU caratterizzanti e 12-42 CFU affini.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L’elaborato proposto per la prova finale, caratterizzato da originalità, si riferisce sempre a un’esperienza significativa che potrà interessare:
- una attività progettuale;
- un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
La prova finale consiste in un lavoro di tesi svolto dallo studente su un argomento parte del piano di studi. L'elaborato, prodotto sotto la guida di un docente relatore, può essere puramente compilativo o risultato di un lavoro originale di ricerca svolto anche all'estero. I lavori di ricerca vengono esaminati in contraddittorio nel corso di un seminario tenuto alla presenza di un controrelatore. La valutazione finale viene effettuata da una commissione di laurea al termine della cerimonia pubblica di dissertazione, valutando in aggiunta l'intera carriera del laureando. Gli appelli di laurea vengono interamente gestiti on-line tramite una apposita procedura TOL ( Tesi on line), dall'assegnazione della tesi sino alla verbalizzazione dell'esame finale.
Per l'accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi qualificanti della Classe delle Laurea in Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L-9 del DM 270/2004). L’acceso, pertanto, è consentito a coloro i quali sono in possesso di tutti i seguenti requisiti:
1) Aver acquisito, nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base per la Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, un numero minimo di 36 CFU, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello).
2) Aver acquisito, in Settori Scientifico Disciplinari caratterizzanti per la Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, un numero minimo di 30 CFU acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello). Nel Regolamento didattico del Corso di Studi saranno indicati i settori disciplinari specificatamente richiesti, indicando per ciascuno, o per insiemi, di essi il numero di CFU richiesti.
3) Essere in possesso di una buona conoscenza della lingua inglese.

L’accesso al corso è altresì consentito ai possessori di una Laurea Specialistica o Laurea Magistrale in Ingegneria (di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004) oppure di un Diploma di Laurea in Ingegneria conseguito secondo l’ordinamento previgente al DM 509/1999.
Un'apposita Commissione verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione.
Si accede al Corso di Laurea Magistrale tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione individuale, consistente in un colloquio, che rappresenta il requisito indispensabile ai fini della successiva iscrizione.
Il mancato superamento della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale non permette l'iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l'idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.

Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste per l'eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l'accesso.

Profilo

Ingegnere meccanico magistrale

Funzioni

I laureati in Ingegneria Meccanica Magistrale saranno caratterizzati da:
una conoscenza e una comprensione approfondita dei principi base dell'ingegneria meccanica;
una consapevolezza critica dell'evoluzione tecnologica e normativa del settore scelto;
Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e della relativa innovazione. In particolare la loro conoscenza riguarderà:
la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione
del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le
specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione;
le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all'impatto sull'ambiente;
la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico,
delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l'efficacia delle scelte progettuali, gli
impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente;
i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti.
L'ingegnere magistrale dovrà essere in grado di analizzare problematiche anche complesse sia per quanto riguarda la progettazione di prodotti meccanici sia di tecnologie e processi industriali grazie alla conoscenza specifica delle funzionalità delle moderne strumentazioni. Inoltre la preparazione acquisita gli consentirà di sviluppare metodiche nuove volte a migliorare la funzionalità, l'analisi comportamentale e la diagnostica delle macchine e delle strutture industriali nonché lo sviluppo di sistemi ed apparecchiature volte al miglioramento dei processi industriali.
Grazie all'approccio multidisciplinare, il laureato in ingegneria Meccanica sarà in grado di acquisire le competenze utili a progettare, costruire, installare, collaudare, gestire efficacemente e controllare sistemi produttivi complessi (quali le macchine e gli impianti insieme con i mezzi per azionarli e i relativi servizi collegati);
operare scelte riguardanti la progettazione esecutiva e di dettaglio e di condurre e pianificare con efficacia prove e piani sperimentali sia ai fini dello sviluppo di un nuovo prodotto sia ai fini del controllo dei sistemi industriali.

Competenze

Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e della relativa innovazione. In particolare la loro conoscenza riguarderà:
la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione
del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le
specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione;
le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all'impatto sull'ambiente;
la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico, delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l'efficacia delle scelte progettuali, gli impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente;
i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti.

Sbocco

Il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica trova collocazione sia in enti pubblici che in aziende private e
pubbliche (sia negli ambiti di progettazione sia negli ambiti della gestione efficace delle tecnologie e dei sistemi industriali). Previo superamento dell'esame di stato, può inoltre iscriversi all'ordine professionale degli ingegneri e inserirsi nel mondo della libera professione dell'ingegnere industriale (settore meccanico e gestionale), avendo la possibilità di offrire le proprie competenze anche nel campo aeronautico, navale, nucleare, biomeccanico e dei materiali.
In particolare l'ingegnere meccanico Magistrale può svolgere attività di ricerca nell'Università e di didattica nelle scuola. Grazie alle competenze multidisciplinari l'ingegnere Magistrale potrà svolgere le funzioni di responsabile/tecnologo di produzione, responsabile di unità di ricerca e sviluppo in aziende private e centri di ricerca, energy manager, progettista meccanico. In sintesi l'ingegnere Magistrale avrà possibilità di inserimento in tutti gli ambiti caratterizzanti i processi industriali, dal progetto all'assistenza tecnica finale.

Piano di studi

ENERGIA

AUTOMAZIONE A FLUIDO (ING-IND/13)

6 crediti - Obbligatorio

ENERGETICA INDUSTRIALE (ING-IND/09)

9 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

TECNICA DEL FREDDO (ING-IND/10)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

6 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA DEL VEICOLO

MECCANICA DEL VEICOLO (ING-IND/13)

9 crediti - Obbligatorio

MECCATRONICA (ING-IND/13)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

6 crediti - Obbligatorio

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE INDUSTRIALE