Laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Corso di studi
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Corso di studi in inglese
SCIENCES OF COMMUNICATION
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Scienze della comunicazione - L-20 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Sito web del corso
http://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/742
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2022/2023
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.1.2.3.0 - Tecnici web
3.3.3.6.1 - Tecnici della pubblicità
3.3.4.4.0 - Agenti di pubblicità
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali

Descrizione del corso

I laureati della classe L-20 dovranno possedere una adeguata capacità di uso della lingua italiana e della lingua ufficiale della comunicazione (Inglese).
L'offerta formativa proposta consente di attendersi buoni risultati nella capacità di stabilire relazioni comunicative appaganti, non solo attraverso lo sviluppo della pratica dell'accoglienza che ha radici storiche profonde in un ateneo del Mezzogiorno d'Italia, ma con l'attenzione a pratiche verbali e non verbali, con tecniche di dominio del corpo, dello sguardo e della parola, e l'assunzione di categorie estetiche nel comportamento sociale.
L'offerta formativa erogata stimola capacità di esprimersi attraverso diverse piattaforme comunicative, da quelle più tradizionali della scrittura alle forme multimediali.
Il percorso formativo prevede la preparazione di relazioni scritte, di servizi radio-televisivi, e altre forme di comunicazione attraverso diverse piattaforme web (siti web, blog, e altri formati) in occasione di esercitazioni di laboratorio e in convenzione con enti e aziende presso i quali lo studente integra e completa la formazione teorico-pratica.
Tali abilità verranno verificate in sede d'esame, in itinere attraverso simulazioni, verifiche e presentazioni orali con supporti informatici (es. Power Point) e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
I laureati in Scienze della comunicazione dovranno dimostrare capacità di autovalutazione critica e consapevolezza dell'efficacia comunicativa nei sistemi di relazione pubblica, sostenute da una adeguata conoscenza delle problematiche connesse alla metodologia multimediale, nonché padronanza delle problematiche etico-deontologiche della comunicazione.
Il conseguimento di tale risultato, da ottenersi con forme di didattica e di verifica tradizionali e sperimentali (visite guidate, stage, testimonials, ecc) è affidato alle discipline comprese nei SSDD di M-FIL/*, M-PED/*, SECS/*, SPS/*.
Agli studenti vengono proposti incontri annuali che allargano gli orizzonti comunicativi sulle problematiche di maggiore impatto sociale nelle loro implicazioni scientifiche, etiche e sociali. Gli studenti saranno coinvolti in esperienze redazionali attraverso specifiche iniziative: dai servizi giornalistici della WebTv alla collaborazione con testate locali per approfondimenti condivisi, fino alla predisposizione di eventi (seminari di preparazione, convegni consuntivi, organizzazione dell'evento con esperienza di ufficio stampa ecc.). L'autonomia di giudizio sarà verificata mediante discussioni in itinere, esercitazioni di raccolta e interpretazione di dati e nella preparazione della prova finale.


L'orientamento in ingresso è svolto dai docenti del corso in collaborazione con il CORT (Centro ORientamento e Tutorato).
Alcuni incontri si sono svolti presso la sede universitaria, altri si sono svolti direttamente negli istituti scolastici superiori della provincia di Lecce.
Nel periodo di emergenza sanitaria e ancora per le iniziative di orientamento organizzate nel corso della primavera 2022, gli incontri di orientamento si sono svolti a distanza su piattaforma e secondo un calendario appositamente predisposti dal CORT (il corso di laurea ha preso parte all'incontro fissato per il corso il 19 marzo 2022; all'incontro hanno partecipato la Presidente Maria Vittoria Dell'Anna e il Prof. Pietro Iaia, responsabile all'orientamento).

Gli studenti di Scienze della comunicazione, soprattutto le matricole, ricevono una prima assistenza dagli studenti del Centro Accoglienza Studenti (CAS) presso gli sportelli attivati nell'area umanistica presso l'Edificio Codacci Pisanelli. Il CAS fornisce chiarimenti ed informazioni sui corsi di studio attivati, sulle prove di valutazione delle conoscenze in ingresso, previste dalla nuova normativa; in particolare, le informazioni riguardano le seguenti attività:
- immatricolarsi o iscriversi ad anni successivi al 1°;
- iscriversi ai test obbligatori di orientamento/valutazione della preparazione iniziale;
- consultare i dati di carriera;
- presentare domanda di laurea;
- presentare domande per i concorsi relativi a borse di incentivazione e razionalizzazione della frequenza; contratti di collaborazione (c.d. 150 ore); tutors di sostegno; premi di studio per laureandi;
- prenotare appelli di esame;
- accedere alla Webmail;
- Presentare modulistica on-line.

I docenti tutor offrono un servizio di consulenza in merito alla valutazione della carriera pregressa per trasferimenti in ingresso da altri Corsi di laurea del nostro Ateneo o da altre Università italiane.
I numerosi contatti con scuole secondarie superiori tenuti dai docenti del Corso, nell'ambito delle attività di terza missione, costituiscono occasione privilegiata per presentare il Corso di Scienze della Comunicazione a studenti e docenti di tali Istituti.
All'inizio dell'anno accademico, infine, il Corso viene presentato in una assemblea di avvio delle attività didattiche.

L’attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, prevalentemente durante le ore di ricevimento, e ha la funzione di indicare soluzioni ai problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l’apprendimento di alcuni insegnamenti, generalmente quelli del primo anno del percorso di studi.
A partire dall'a.a. 2018-2019 il corso di studio ha avviato, con bandi a titolo retribuito e procedure selettive, attività di tutorato per gli insegnamenti di Linguistica Italiana (L-FIL-LET/12), Linguistica Generale (L-LIN/01), Lingua e traduzione - Lingua inglese (L-LIN/21), Sociologia della Comunicazione (SPS/08), Storia contemporanea (M-STO/04). Le ultime selezioni sono state avviate nel mese di giugno 2021 e gli incarichi conseguenti si sono svolti entro i primi giorni del successivo mese di dicembre.
Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.
Nell'a. a. 2019-2020 sono stati compilati 1055 questionari (654 da studenti frequentanti e 401 da studenti non frequentanti). Comparando i dati del Corso (sia degli studenti frequentanti che dei non frequentanti) si riscontra una difficoltà a superare gli aspetti negativi segnalati nei precedenti anni accademici. I valori del Corso, infatti, si collocano al di sotto di quelli del Dipartimento e a volte, seppur in maniera più ridotta, anche di quelli dell'Ateneo. In generale, i valori complessivi sono sistematicamente trascinati verso il basso dai giudizi espressi dagli studenti non frequentanti. Va segnalato, tuttavia, che quasi tutti gli indicatori mostrano una risalita rispetto ai valori del precedente rilevamento. Resta invariata la valutazione del carico di studio. A tal riguardo, il CD ritiene necessario continuare il confronto già avviato con gli studenti frequentanti, per meglio modulare il carico didattico rispetto ai crediti assegnati all'insegnamento e per migliorare la qualità del materiale didattico messo a disposizione degli studenti. Maggiore attenzione va dedicata alle attività integrative, di laboratorio e di tutorato, nella valutazione delle quali si registra un calo di tre punti percentuali. In questo caso, non si tratta di una valutazione della utilità della prestazione, ma della constatazione della loro quasi totale scomparsa. Le attività di tutorato, infatti, sono, per esplicita, perentoria disposizione
Dell’Amministrazione centrale, riservate agli insegnamenti del primo anno, mentre le difficoltà sono distribuite in tutto il triennio. Il Consiglio Didattico esaminerà, comunque, la possibilità di organizzare attività laboratoriali, compatibilmente con lo svolgimento delle lezioni curricolari. Per tutti gli indicatori sarà necessario continuare nel confronto interno al Consiglio e con gli studenti, allo scopo di risolvere i problemi più volte segnalati.
I suggerimenti avanzati dagli studenti, in ordine d'importanza decrescente, sono i seguenti:
[SUG_1] Alleggerire il carico didattico complessivo 321
[SUG_3] Fornire più conoscenze di base 208
[SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie 152
[SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico 136
[SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico 111
[SUG_4] Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti 104
[SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti 83
[SUG_7] Fornire in anticipo il materiale didattico 80
[SUG_9] Attivare insegnamenti serali 40
Come si evince dalla tabella, l'ordine delle richieste conferma la necessità di tenere sotto controllo gli aspetti sottolineati in precedenza. In particolare, si sottolinea la necessità di incrementare l’attività di supporto didattico, allo scopo di contrastare l’eccessiva richiesta di riduzione di carico didattico, avanzata dal 30,4% degli studenti del Corso contro il 21,5% e il 21,9% degli studenti, rispettivamente, del Dipartimento e dell’Ateneo.
L’ultima parte del questionario riguarda la modalità di erogazione della didattica, sulla base delle norme anti Covid-19 via via emanate dalle autorità competenti. Pur con le evidenti lacune nei dati, risulta evidente la prevalenza della didattica a distanza o mista; in alcuni casi è stata adottata la modalità asincrona. La piattaforma maggiormente utilizzata è stata Microsoft Teams; nella maggior parte dei casi, le lezioni sono state registrate, almeno in parte. Per interagire coi docenti, gli studenti hanno utilizzato tutti gli strumenti indicati, con prevalenza della posta elettronica e dei colloqui durante le lezioni. I docenti sono apparsi a proprio agio nella gestione della didattica a distanza. Solo una minoranza di studenti ha prevalentemente abitato nella stessa città sede del Corso, e quasi tutti hanno avuto uno spazio per le attività a distanza. In prevalenza, gli studenti hanno avuto a disposizione un PC o un Tablet (107), disponibili quasi sempre ad uso esclusivamente personale, ma in 45 casi hanno dovuto utilizzare uno Smartphone o altro strumento. Le apparecchiature utilizzate hanno consentito di fruire delle attività didattiche in maniera soddisfacente in 89 casi e in maniera insoddisfacente in 17 casi.

Relazione approvata con D.P.C.D. n. 3 del 5/8/2021 (prot. n. 133827) in virtù della delega conferita dal Consiglio Didattico (Verbale n. 3 dell'1/7/2021).

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
1. CARATTERISTICHE ANAGRAFICHE
Oggetto di valutazione sono le opinioni dei laureati ricavate dai 'Giudizi sull'esperienza universitaria del Rapporto AlmaLaurea 2021', relativa ai laureati nell'anno 2020. Nel 2020 si sono laureati 51 studenti (10 iscritti in anni meno recenti e 41 iscritti in anni recenti). Il tasso di compilazione del questionario è del 92,2%, con risultati approssimativamente uguali per iscritti in anni recenti (92,7%) e iscritti in anni meno recenti (90%). Sono prevalenti gli elementi di sesso femminile (62,7%). La maggior parte degli studenti si laurea o a meno di 23 anni (25,5%) o entro i 24 anni d'età (41,2%). Il 17,6% si laurea ad un'età maggiore o uguale a 27 anni, con un leggero peggioramento rispetto al precedente rilevamento, che si riflette nella crescita dell’età media alla laurea, che passa da 24,5 a 26,2 anni.
La maggior parte dei laureati proviene dalla provincia sede degli studi (58,8%), ma risulta significativa la quota di studenti provenienti da altra provincia della stessa regione (33,3%); i provenienti da altra regione sono più che raddoppiati rispetto al 2019 raggiungendo il 7,8%. Si conferma quindi il radicamento del CDS sul territorio regionale, ma cresce la capacità di attrarre studenti da altre regioni.

2. ORIGINE SOCIALE
La maggior parte dei genitori è privo di laurea: nel 74,5% dei casi, entrambi i genitori ne sono privi e solo l’8,5% ha entrambi i genitori laureati. Il diploma di scuola secondaria di secondo grado è posseduto dal 34% dei genitori, mentre il 40,4% possiede una qualifica professionale. un titolo inferiore o è privo di qualsiasi titolo. Il 19,1% si colloca nella classe elevata, il 23,4% nella classe media impiegatizia, il 25,5% nella classe media autonoma e il 29,8% nella classe del lavoro esecutivo.

3. STUDI SECONDARI DI SECONDO GRADO
Il 66,7% degli studenti proviene da un liceo (classico: 7,8%; linguistico: 7,8%; scientifico: 25,5%; scienze umane: 19,6%; artistico, musicale, coreutico: 5,9%). Il 23,5% proviene da un Istituto tecnico (tecnico economico: 15,7%; tecnico tecnologico: 7,8%). Il 9,8%, infine, proviene da un Istituto professionale. Il voto medio del diploma è pari a 77,9, con un risultato migliore tra gli studenti iscritti in anni recenti. Generalmente il titolo è stato conseguito nella provincia della sede universitaria o in quelle limitrofe.

4. RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
Il 29,8% dei laureati aveva avuto esperienze universitarie precedenti (con un incremento di 8,5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione), in ogni caso non portate a termine. Le immatricolazioni avvengono in massima parte a conclusione degli studi superiori. Tra le motivazioni nella scelta del Corso prevalgono i fattori culturali su quelli professionalizzanti.
La maggior parte degli studenti (58,8%) si laurea in corso, ma la loro percentuale scende di 14,6 punti rispetto alla precedente rilevazione; in conseguenza di ciò, la durata media degli studi passa da 3,5 anni a 4,1. Calano di poco i voti medi di esami e laurea.

5. CONDIZIONI DI STUDIO
Gli studenti hanno privilegiato, prevalentemente, una sistemazione logistica a meno di un'ora dalla sede universitaria (85,1% per più del 50% della durata degli studi). Risultano non soddisfacenti i dati relativi alla frequenza: il 53,2% dichiara di aver frequentato regolarmente più del 75% delle lezioni, il 27,7% si colloca tra il 50% e il 75% delle lezioni, l'8,5% ha seguito tra il 25% e il 50% delle lezioni e il 10,6% ha seguito meno del 25% delle lezioni. Significativamente più bassa è la frequenza tra gli iscritti in anni meno recenti. Una discreta percentuale di studenti (36,2%) ha usufruito di borse di studio con un leggero vantaggio per gli iscritti in anni recenti. In decrescita risulta la percentuale di chi ha svolto un programma di studio all'estero (4,3% dall’11,5% della rilevazione precedente), nonostante siano state incrementate le convenzioni con Università straniere. Quasi tutti hanno usufruito dei tirocini (85,1%); si conferma la crescita delle attività svolte al di fuori dell'Università e organizzate dal Corso, e le attività di lavoro successivamente riconosciute, confermando un più stretto rapporto col mondo del lavoro. Il tempo impiegato per il lavoro di tesi è pari a mesi 2,9.

6. LAVORO DURANTE GLI STUDI UNIVERSITARI
Più della metà degli studenti (70,2%) ha avuto esperienze lavorative durante gli studi, in maggior parte occasionali o a tempo parziale; in 12 casi su 100, il lavoro è stato coerente con gli studi.

7. GIUDIZI SULL’ESPERIENZA UNIVERSITARIA
Cresce la soddisfazione espressa per il corso di studi (da 83,6% a 93,7%), per il rapporto con i docenti (da 93,4% a 97,8%) e con gli altri studenti (da 88,5% a 89,4%). Più della metà degli studenti fruitori giudica sempre o spesso adeguate le strutture in cui si svolge la didattica (69,6%); decresce, pur rimanendo sufficientemente alto, il numero degli studenti che hanno utilizzato le postazioni informatiche (80,9%), ma cresce la percentuale di fruitori che le giudica adeguate (57,9%); prevalentemente positiva (60,9% dei fruitori) è anche la valutazione delle attrezzature per i laboratori e le attività pratiche, e più ancora del servizio offerto dalle biblioteche (95,3% dei fruitori); positivo anche il giudizio dei laureati in merito alla disponibilità di spazi destinati allo studio individuale. I laureati giudicano positivamente sia l’organizzazione degli esami (72,4%), sia la sostenibilità del carico di studio (91,5%). Il 68,1% dei laureati si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso nello stesso Ateneo, mentre solo il 10,6% dichiara che avrebbe preferito frequentare lo stesso corso in altro Ateneo; le percentuali diventano, rispettivamente, del 73,7% e del 5,3% per i laureati iscritti in anni recenti.

8. CONOSCENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE
Risulta poco diffusa la conoscenza delle lingue straniere. Le competenze informatiche acquisite sono soddisfacenti relativamente alla navigazione in internet e comunicazione in rete (89,4%), all’utilizzazione di Word processor (72,3%), fogli elettronici (57,4%), strumenti di presentazione (59,6%), sistemi operativi (63,8%); i laureati si attribuiscono in parte anche competenze più specialistiche come quelle concernenti linguaggi di programmazione, database e realizzazione di siti web, reti di trasmissione dati, disegno e progettazione assistita. Confrontando i valori relativi agli iscritti in anni recenti con quelli degli iscritti in anni meno recenti, si riscontra una crescita in tutte le competenze informatiche, ad eccezione di quelle relative a disegno e progettazione assistita.

9. PROSPETTIVE DI STUDIO
La quasi totalità dei laureati dichiara l'intenzione di proseguire gli studi (87,2%), soprattutto in vista del conseguimento della laurea magistrale (61,7%). I restanti si orientano verso una scuola di specializzazione (4,3%), un master universitario (10,6%), o altre attività di qualificazione professionale. I laureati che intendono iscriversi a una magistrale biennale si dividono quasi a metà tra chi fornisce come motivazione “Per completare/arricchire la formazione” e chi la considera una scelta obbligata per accedere al mondo del lavoro; riguardo alla scelta dell’Ateneo, il 34% conferma la scelta fatta per la triennale; i restanti si suddividono tra Atenei del Nord (24,1%), del Centro (20,7%) e Atenei esteri (10,3%).

10. PROSPETTIVE DI LAVORO
Nella ricerca del lavoro, particolarmente rilevanti risultano i seguenti fattori: stabilità del posto di lavoro (83,0%), acquisizione di professionalità (76,6%), opportunità di carriera (76,6%), possibilità di guadagno (70,2%), indipendenza o autonomia (53,2%), possibilità di usare al meglio le competenze acquisite (53,2%); i restanti fattori hanno ricevuto meno del 50% di indicazioni. Risulta significativo il fatto che la “Stabilità/sicurezza del posto di lavoro” ha soppiantato il fattore “Acquisizione di professionalità”, al primo posto nelle ultime due rilevazioni. La maggior parte dei laureati preferisce il lavoro pubblico, a tempo pieno con contratto a tutele crescenti e dichiara la propria disponibilità a lavorare nella provincia di residenza o degli studi (53,2%; 61,7%), senza esprimere una netta preferenza relativamente al luogo di lavoro.


Opinioni dei laureati
Le capacità di apprendimento vengono stimolate in ogni momento dell'attività didattica e verificate in itinere e con prove finali per ciascuna disciplina. Nella preparazione del suo elaborato finale lo studente sarà assistito da un professore tutor.
L'ampiezza dell'offerta formativa a carattere interdisciplinare consente di raggiungere gli obiettivi di una formazione orientata in molte direzioni (e segmenti di mercato).
L'incontro di settori disciplinari di ambiti diversi è, alla prova dei fatti, una garanzia per il laureato in Scienze della comunicazione.
Il Corso avvia gli studenti a una larga autonomia nella gestione degli orientamenti, stimolando, in tutte le occasioni didattiche disciplinari, attitudini autopoietiche, rendendo con ciò flessibile il 'prodotto' laureato in un mercato del lavoro caratterizzato da estrema mobilità.
Le conoscenze teorico- pratiche sviluppate nel corso triennale garantiscono al laureato della classe L-20 sicure conoscenze di base per ulteriori occasioni di formazione attraverso master di diverso livello, nonché la prosecuzione degli studi nelle lauree magistrali delle classi di studio relazionabili con la classe triennale L-20. .
È garantita la massima pubblicizzazione e trasparenza dell'offerta formativa, oltre che attraverso il sito web della Facoltà lettere@unisalento, attraverso un proprio sito, gestito direttamente dal corso (www.scienzecomunicazioneunile.it), sotto la guida di un web-master.
La capacità di apprendimento sarà verificata in sede d'esame (sia nelle prove scritte che in quelle orali), in itinere attraverso discussioni, simulazioni, verifiche e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
Il Corso di Laurea triennale in Scienze della Comunicazione è attivo dall'anno accademico 2000-2001 presso l'Università di Lecce, poi Università del Salento. Punta su una formazione multidisciplinare, che consenta allo studente di assorbire gli elementi di base delle teorie e delle pratiche comunicative attraverso il contributo prevalente delle discipline sociologiche, filosofiche, storiche, economiche, pedagogiche, linguistiche e letterarie.
A partire dagli ultimi anni, il Corso ha promosso molteplici iniziative di dibattito sulla comunicazione (con grande attenzione al territorio) e ha attivato un grande numero di occasioni seminariali e laboratoriali per intensificare la preparazione degli studenti anche dal punto di vista pratico e operativo.

Il Corso intende fornire un'ampia e diversificata preparazione culturale e professionale sulle teorie e le pratiche comunicative che abilitano a operare:
a) nei diversi settori dell'industria culturale; nei servizi infocomunicativi e nella comprensione competente dei linguaggi dei nuovi media;
b) nei servizi pubblici che implicano una consapevole capacità relazionale nei servizi e nei consumi comunicativi (Urp, gestione delle imprese di comunicazione; gestione eventi multimediali);
c) nella cooperazione e creazione di aziende di servizi di comunicazione multimediale, di aziende per il turismo culturale, e di servizi culturali rivolti agli adulti, orientati alla formazione permanente.
Per il conseguimento di tali obiettivi formativi, gli studenti dovranno conseguire:
- una adeguata conoscenza delle teorie e metodologie di analisi, relativamente ai linguaggi funzionali e letterari (ad es. mediante i SSD L-LIN/01, L-FIL-LET/12, M-FIL/05, L-FIL-LET/11, L-FIL-LET/14);
- una adeguata conoscenza dei metodi per la formulazione di testi argomentativi (ad es. mediante i SSD M-FIL/02, L-LIN/01, L-FIL-LET/12);
- una adeguata conoscenza dei fenomeni storico-politici e degli strumenti giuridici e filosofici per la loro analisi e comprensione (ad es. mediante i SSD IUS/09, IUS/14, IUS/13, M-STO/04, M-STO/05, M-FIL/03, M-FIL/06, SPS/01, SPS/02, SPS/04, SPS/11, M-STO/02, SPS/03);
- una adeguata conoscenza di principi e metodi di analisi socio-economica del territorio (ad es. mediante i SSD SPS/07, SECS-P/01, SECS-P/07, SECS-P/08, SPS/09, SPS/10);
- una adeguata conoscenza della tecniche della comunicazione artistica volta alla promozione del turismo culturale (ad es. mediante i SSD L-ART/05, L-ART/06, L-ART/07, M-FIL/04, M-DEA/01, SPS/08, L-ART/08);
una adeguata conoscenza di principi e metodi psico-pedagocici indirizzati all’educazione degli adulti (ad es, mediante i SSD M-PED/01, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/01, M-PSI/05).
Il Corso, inoltre, garantirà l’acquisizione di adeguate competenze informatiche mediante il SSD INF/01 e delle necessarie competenze linguistiche in due lingue straniere, di cui almeno una europea, mediante:
- la previsione, tra i requisiti per l’accesso, della frequenza di un corso di lingua straniera almeno biennale nella scuola di provenienza;
- l’acquisizione di 12 CFU, obbligatori per tutti gli studenti, nel SSD L-LIN/12;
- l’acquisizione di 6 CFU per ulteriori competenze in una lingua diversa dall’Inglese.
A questa formazione si provvede oltre che con l'arricchimento e il consolidamento culturale di base, col lavoro seminariale e di laboratorio, con la produzione personale, e con esperienze di interscambio sotto forma di tirocinio guidato con Enti ed Aziende che erogano servizi su eventi legati alla produzione del turismo culturale del territorio.
La prova finale di laurea consiste nella discussione di un breve elaborato scritto o multimediale su un argomento, proposto dal candidato, relativo ad una disciplina impartita nel corso degli studi.
Durante la discussione i membri della Commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua preparazione, anche se non specificamente attinenti agli argomenti proposti. L'accertamento delle ulteriori conoscenze linguistiche è effettuato tramite un abstract in lingua inglese da presentarsi a corredo dell'elaborato scritto in italiano o del prodotto multimediale.
Nell'assegnare il voto di laurea la Commissione tiene conto dell'andamento della discussione, della valutazione dell'abstract in lingua inglese e dell'intero percorso formativo dello studente, compresa la sua durata.

La prova finale di laurea consiste nella discussione di un breve elaborato scritto o multimediale su un argomento, proposto dal candidato, relativo ad una disciplina impartita nel corso degli studi.
Durante la discussione i membri della Commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua preparazione, anche se non specificamente attinenti agli argomenti proposti. L'accertamento delle ulteriori conoscenze linguistiche è effettuato tramite un abstract in lingua inglese da presentarsi a corredo dell'elaborato scritto in italiano o del prodotto multimediale. Nell'assegnare il voto di laurea la Commissione tiene conto dell'andamento della discussione, della valutazione dell'abstract in lingua inglese e dell'intero percorso formativo dello studente, compresa la sua durata.

Con delibera n. 57 del 20/5/2020, il Senato Accademico ha fissato nuove regole per lo svolgimento della prova finale; in particolare, per i Corsi di Laurea triennale varrà la regola seguente:

Regola 1 (CdS Triennali)
a) Tipologia Tesi: Compilativa/Ricerca senza differenziazione di punteggi tra le tipologie;
b) Selezionare due sole tipologie di relatori: I relatore, II relatore;
c) Media conseguimento titolo: Pesata;
d) Arrotondamento standard dopo la virgola: al terzo decimale;
e) Arrotondamento standard: matematico;
f) La lode va indicata nel calcolo della media come 30;
g) Valorizzazione della lode: ogni lode 0,25 di punteggio aggiuntivo;
h) Punteggio della prova finale: range 0-8;
i) Il numero di CFU da considerare con la votazione normalizzata più bassa: 10;
j) Punti per CFU di attività all’estero: 0* (indicazione 0-3);
k) Punti per laureati in corso 0* (indicazione 1-4).
*I valori 0 consentono alla Commissione di poter utilizzare la funzione 'punti aggiuntivi' per assegnare i punteggi aggiuntivi in caso di CFU acquisiti all’estero o di laurea in corso.

Il Consiglio didattico procederà all'adeguamento del proprio regolamento sullo svolgimento della prova finale ove fosse in contrasto con la deliberazione del Senato Accademico
Titolo di ammissione è il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. Il percorso formativo della scuola frequentata deve prevedere un corso di lingua straniera almeno biennale.
La verifica della preparazione iniziale è effettuata mediante una prova di accesso, volta ad accertare il possesso di: a) abilità logico-linguistiche; b) abilità informatiche di base; c) cultura generale nelle Scienze sociali.
Qualora il risultato delle prove d'accesso fosse negativo, sono previsti obblighi formativi aggiuntivi regolamentati dal Consiglio Didattico.
L'indice di numerosità consentito è quello fissato dalla normativa vigente (max 300 iscritti).
Il corso di laurea propone un test di natura valutativa, non selettivo e volto esclusivamente all’attribuzione di eventuali debiti formativi (OFA).
L'unico prerequisito per la partecipazione al test è aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado o titolo straniero equipollente legalmente riconosciuto.
1. Il test si comporrà di 30 domande a risposta chiusa con 4 opzioni di risposta, una sola delle quali sarà esatta.
2. Sarà osservata la proporzione di 2/3 di domande su argomenti di base e di cultura generale, e 1/3 su argomenti inerenti alle specifiche discipline individuate per l’attribuzione degli OFA.
3. Il test sarà proposto ai candidati al momento dell’immatricolazione, mediante l’utilizzo di Moodle attraverso il portale E-Learning di Unisalento.
4. Ad ogni domanda sarà attribuito un punto per la risposta esatta, zero punti per risposta non data ed un punteggio negativo pari a -0,25 per la risposta errata.
5. Il test si intende superato se nei SSD specifici dei diversi Corsi di Laurea si riporta un punteggio almeno pari alla metà di quello conseguibile (se il numero di domande è dispari, il punteggio necessario viene arrotondato all’unità superiore), in caso contrario viene assegnato un OFA nel Settore carente.
6. Per i SSD nei quali si manifestano carenze, saranno predisposti, a cura dei Corsi di Laurea interessati, moduli didattici on-line per il superamento degli OFA.
7. A conclusione della preparazione prevista al punto (6), gli studenti che abbiano manifestato delle carenze potranno ripetere il test con le modalità previste nei punti precedenti, nelle date stabilite dai Consigli Didattici.
8. I Corsi di Laurea interessati individuano i SSD relativi alle 10 domande specifiche e la distribuzione di queste.
Il Corso di Comunicazione conferma la scelta dei due SSD previsti come discipline specifiche per l’attribuzione degli OFA: L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana) con 5 domande e SPS/08 (Sociologia della Comunicazione) con 5 domande.

Profilo

Esperto in comunicazione

Funzioni

Addetto alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico in aziende pubbliche e private; addetto ed esperto nel settore della multimedialità per aziende editoriali e agenzie pubblicitarie; operatore e organizzatore nel settore delle iniziative culturali e dello spettacolo, nonché in quelle turistiche


Competenze

Trattamento delle informazioni; redazione di testi e documenti rivolti alla comunicazione esterna ed interna; ricerca, organizzazione e redazione di contenuti multimediali; gestione di siti web; organizzazione di eventi

Sbocco

Responsabile di uffici comunicazione; responsabile contenuti multimediali per aziende editoriali e pubblicitarie; responsabile organizzazione eventi culturali; responsabile attività comunicative di aziende turistiche

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

DIRITTO PUBBLICO (IUS/09)

6 crediti - Non obbligatorio

ETICA DELLA COMUNICAZIONE (M-FIL/03)

6 crediti - Non obbligatorio

ETNOMUSICOLOGIA (L-ART/08)

6 crediti - Non obbligatorio

FILOSOFIA POLITICA (SPS/01)

6 crediti - Non obbligatorio

LINGUISTICA ITALIANA (L-FIL-LET/12)

12 crediti - Obbligatorio

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (SPS/08)

12 crediti - Obbligatorio

SOCIOLOGIA GENERALE (SPS/07)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA SOCIALE DEI MEDIA (M-STO/02)

6 crediti - Non obbligatorio

ECONOMIA AZIENDALE (SECS-P/07)

6 crediti - Non obbligatorio

ECONOMIA POLITICA (SECS-P/01)

6 crediti - Obbligatorio

FILOSOFIA MORALE (M-FIL/03)

6 crediti - Obbligatorio

MARKETING (SECS-P/08)

6 crediti - Non obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINI (NN)

6 crediti - Obbligatorio

ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE (NN)

6 crediti - Obbligatorio