Laurea in SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Corso di studi
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Corso di studi in inglese
POLITICAL SCIENCE AND INTERNATIONAL RELATIONS
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali - L-36 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI
Sito web del corso
https://www.dsssu.unisalento.it/guida-alla-didattica/l36-scienze-politiche
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2022/2023
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.3.1.1.1 - Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali

Descrizione del corso

Le abilità comunicative degli studenti sono stimolate attraverso l'organizzazione di specifiche attività collaterali alla tradizionale attività didattica (seminari, gruppi di studio) che richiedono obbligatoriamente l'intervento degli studenti e nei quali gli studenti possono svolgere relazioni specifiche sugli argomenti trattati durante il corso di studio. Le abilità comunicative sono valutate proprio durante i workshops e, soprattutto in sede di esame .
L'autonomia di giudizio è il risultato di apprendimento più atteso, anche in considerazione della centralità degli studi riconducibili alla classe L-36 nello scenario politico-giuridico-economico, nazionale e internazionali. L'autonomia di giudizio sarà implementata attraverso il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva degli studenti nell'attività didattica. La Presidenza del Corso e i singoli docenti organizzano, all'uopo, specifiche attività e workshop. In quest'ottica di partecipazione e di rafforzamento dell'autonomi di giudizio, al corpo docente cui è dato incarico di stimolare la capacità critica e argomentativa degli studenti nei diversi ambiti affrontati dagli studenti (giuridico, economico, politologico, storico, sociologico). L'autonomia di giudizio viene verificata attraverso seminari, relazioni svolte singolarmente e/o in gruppo dagli studenti, e, soprattutto, in sede di esame dove appare fondamentale valutare l'autonomia di giudizio degli studenti, sopratutto sulle questioni di attualità.
La funzione di orientamento in ingresso è da sempre considerata essenziale nel voler creare un chiaro rapporto docente-discente sin dall'inizio del percorso formativo. Pertanto, lo studente in ingresso ha sempre avuto un docente di riferimento che, in maniera specifica, si presta a svolgere attività di orientamento nei confronti degli studenti. Tale attività, quindi, è andata negli anni assumendo un rilievo sempre maggiore, anche in considerazione del numero di studenti provenienti da altri Corsi di Laurea che hanno richiesto informazioni specifiche sul percorso formativo del C.d.L.
Alla luce di queste considerazioni preliminari, l'attività di orientamento in ingresso è svolta direttamente dal Presidente del C.d.L. (o da un suo delegato) o dai tutori. Tale funzione è funzionale alla descrizione del percorso formativo, degli sbocchi occupazionali e del funzionamento del C.d.L. (semestri, sessioni di esame, ecc.). Per questo motivo, a partire dall'a.a. 2017/2018, la Presidenza del C.d.L. ha previsto lo svolgimento di un OPEN DAY, nella forma di un seminario di orientamento da tenersi nei primi giorni di lezione, destinato alle matricole, con il fine di spiegare loro la struttura dell'offerta formativa, gli obiettivi formativi, i settori nevralgici della formazione multidisciplinare di scienze politiche. Nella speranza la situazione sanitaria causata dal COVID-19 possa sensibilmente migliorare, si spera di poter tenere fede ancora una volta a questa iniziativa con l'inizio del nuovo Anno Accademico.
Non sembri superfluo sottolineare che, per gli studenti delle scuole superiori, infine, l'attività di orientamento è gestita da un apposito ufficio (CORT) che raccorda le esigenze degli istituti scolastici con il C.d.L.
La Presidenza del C.d.L. ha, finché questo è stato possibile, sempre favorito incontri specifici tra i docenti del Corso di Laurea e le Scuole (nelle Scuole) nel caso in cui i dirigenti scolastici avessero sollecitato un incontro informativo sul percorso formativo e gli sbocchi occupazione del C.d.L. A questo proposito, si fa presente che il Presidente del C.d.L. ha tenuto l'ultimo incontro 'in presenza' in una scuola il 2 marzo 2020, presso l'ITEC Salvemini di Molfetta.
Iniziata la quarantena, con comprensibili difficoltà, il C.D.L. ha intrapreso la strada dell'orientamento per via digitale e a distanza. Grazie alla collaborazione con la delegata all'orientamento del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo - Prof.ssa Anna Maria Rizzo - è stato possibile far conoscere le specificità del Corso attraverso una videoconferenza allestita per le scuole secondarie interessate. Inoltre, nello specifico, il 29 maggio 2020, il Presidente del Corso ha tenuto un incontro scientifico e di orientamento con il Liceo Scientifico Banzi-Bazoli' di Lecce.
Infine, nel più ampio piano di orientamento strutturato dal Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo, in data 11 marzo 2021, si è tenuto un incontro di orientamento online con la partecipazione del Presidente del C.d.L., prof. Daniele De Luca, del suo delegato all'orientamento, prof. Giuseppe Patisso, di alcuni rappresentanti degli studenti e di un ex studente ora capo delegazione ONU in Mozambico, il dott. Sergio Dinoi.
In data 19 marzo 2022, organizzato dal centro di orientamento dell'Ateneo, si è tenuto, in modalità telematica, un incontro di presentazione dell'offerta formativa dell'Area Politologica. A questo evento hanno partecipato il Presidente dei CC.dd.LL. Prof. Daniele De Luca e due rappresentanti degli studenti nel Consiglio Didattico (sigg. Francesco Rizzo e Marco Aiena).
Bisogna anche aggiungere che - tra i mesi di gennaio e di aprile 2022 - il Presidente dei CC.dd.LL. ha tenuto in presenza 13 (tredici) incontri seminariali di orientamento con scuole di secondo grado delle province di Taranto, Lecce, Brindisi e Bari.
A questo si aggiunga che, sempre il Prof. Daniele De Luca, in data 3 marzo 2022, ha tenuto un evento di orientamento con la Consulta Provinciale degli Studenti di Lecce e, in data 7 marzo 2022, un altro seminario di orientamento presso il Consiglio Regionale degli Studenti della Regione Puglia.
L'attività di orientamento e tutorato in itinere è essenziale per la gestione ottimale del C.d.L. ed è anche supportata da appositi programmi gestiti e finanziati dall'Amministrazione Centrale dell'Ateneo. Il rapporto triadico studente-docente-servizi didattici allo studente è funzionale all'ottimizzazione dei servizi didattici destinati ai discenti. L'orientamento è pertanto svolto dalle strutture didattiche del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo (in particolare modo dalla dott.ssa Mariacristina Solombrino, in qualità di Capo settore didattica del dip. di SSSU e dalla sig.ra Silvia Mangia in qualità di referente amministrativo del Corso di Laurea), dal Presidente del CdL (Prof. Daniele De Luca), dal suo delegato all'orientamento (prog. Giuseppe Patisso), e dai docenti tutor, tra i quali Giuseppe Gioffredi, Maurizia Pierri, Ughetta Vergari.

A seguito di una riunione del Gruppo del riesame/AQ tenutasi il 9 luglio 2021 e, poi, in occasione del Consiglio Didattico del 13 luglio 2021 (verbale numero 5) sono stati presi in considerazione e discussi i dati relativi all'opinione degli studenti per l'A.A. 2019/2020. In linea di massima, i risultati devono essere considerati più che positivi, sia se paragonati ai dati generali dell'Ateneo che a quelli del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo. Ben il 70% dei questionari è stato compilato da studenti frequentanti, rivelando un buon gradimento del Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Per quanto riguarda, invece, gli studenti non frequentanti, permangono delle lievi criticità sulle questioni dell’interesse verso gli argomenti trattati o una complessiva soddisfazione nei confronti degli insegnamenti. Ribadiamo quanto già affermato in altre occasioni e, in particolare, in occasione della valutazione dei risultati relativi al precedente Anno Accademico: “è complicato analizzare adeguatamente questo dato, anche in ragione della figura stessa degli studenti non frequentanti e, quindi, della difficoltà di confronto con essi (confronto ben poco cercato dagli studenti stessi, con i quali ci si incontra, solitamente, solo al momento dell'esame)”. Ancora una volta, tra i suggerimenti, come ogni anno, compaiono quelli di alleggerire il carico didattico e la possibilità di inserire prove intermedie. Il Consiglio si riserva di valutare le questioni. A causa della pandemia da COVID19, nel questionario  saggiamente  sono state inserite domande per valutare l’impatto della didattica a distanza su docenti e studenti. Se si escludono infimi casi critici, tra l’altro già affrontati e risolti dalla presidenza del Corso, i risultati sono molto positivi e gli studenti paiono aver apprezzato il sistema e le capacità di adattamento dell’intero corpo universitario, in un momento di particolare crisi sanitaria e sociale.

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
A seguito di una riunione del Gruppo del riesame/AQ tenutasi il 9 luglio 2021 e, poi, in occasione del Consiglio Didattico del 13 luglio 2021 (verbale numero 5), si sono analizzati e discussi i dati rilevati in base all'opinione dei laureati in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali per l'anno 2020. Il numero dei laureati è relativamente soddisfacente (64), soprattutto se si tiene conto che il risultato - per la maggioranza degli studenti (39) - è stato raggiunto, al massimo, al primo anno fuori corso. Dai risultati è emerso che i laureati - nel loro percorso di studio - hanno avuto (nonostante la crisi sanitaria causata dal COVID19) - un'attiva vita universitaria: sia come frequenza dei vari corsi (il 48,3% ha seguito più del 75% degli insegnamenti), che come utilizzo delle strutture di studio (biblioteche, confronto con i docenti, ecc.) e questo fa sì che ben il 67,2% si iscriverebbe di nuovo al corso di studio appena terminato. Permane, purtroppo, in senso assoluto, la bassa percentuale di studenti che hanno deciso di fare un'esperienza di studio all'estero. Solo il 15,5% dei laureati ha intrapreso un percorso del genere, a fronte di un buon numero di convenzioni Erasmus firmate. Ma, in considerazione dell’anno trascorso con le sue forti criticità, il risultato inaspettatamente rimane in linea con quello dell’anno precedente.

Opinioni dei laureati
La capacità di 'apprendimento degli studenti è valutata gradualmente, soprattutto attraverso la verifica degli esami, che rimante la strada principale per testare la capacità di apprendimento degli studenti.
Particolare rilievo, in quest'ambito, riveste l'elaborazione della prova finale.
Anche in questo ambito, difatti, la valutazione della capacità di apprendimento gioca un ruolo importante nella valutazione del lavoro finale dello studente.
La capacità di apprendimento, in sede di esame, di prova o di attività seminariali, viene sviluppata al meglio al fine di mettere le condizioni il discente di intraprendere, con piena autonomia di giudizio e capacità di comprensione,un percorso studi di grado superiore.
Il Corso di Studio in Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali presenta un unico percorso curriculare che si propone di approfondire lo studio e le conoscenza di materie essenziali per la formazione di ogni laureato triennale in Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali. Pertanto, il C.d.L., quasi in modo normale, si caratterizza per la forte e razionale multidisciplinarietà che si concretizza con l'attivazione di SSD in ambito storico (M-STO/04), storico-politico, (SPS/03, SPS/06), sociologico (SPS/07), filosofico (SPS/01), giuridico (IUS/13, IUS/20, IUS/10, IUS/21), economico-sociale (SECS-P/01, SECS-S/01, MGGR/02). Nel percorso è altresì inserito un insegnamento di lingua inglese (come esame obbligatorio) e una seconda lingua obbligatoria da scegliere tra spagnolo e francese. Il percorso si completa con un tirocinio o stage obbligatorio da compiere in enti pubblici e privati convenzionati. Questo, anche, in ragione di nuove collaborazioni con organizzazioni internazionali quali l'Onu e la Nato.
Il percorso formativo delineato ha nella multidisciplinarietà un elemento identificativo. Tenuta in considerazione questa specificità, il Corso si propone come obiettivi formativi quelli di preparare gli studenti all'analisi degli elementi teorici, storici, economici, politici e giuridici che segnano la complessità della società contemporanea. Pertanto, particolare attenzione sarà prestata anche all'organizzazione di specifici eventi seminariali indirizzati all'analisi di fenomeni specifici. Gli obiettivi di base, pertanto, sono quelli di preparare laureati che abbiano conoscenze adeguate nei vari ambiti disciplinari attivati. Stante la varietà degli sbocchi occupazionali , i quali abbracciano tanto il settore privato quanto quello pubblico, la definizione di un adeguato ventaglio di aree formative è strategicamente ritenuto un essenziale strumento di apprendimento. Per questo motivo, la proposta di percorso formativo garantisce una formazione interdisciplinare che segnerà la totalità dei SSD attivati, tanto nelle attività di base e caratterizzanti, quanto in quelle affini. Il percorso di studio, quindi, è strutturato secondo una logica multidisciplinare che convoca diverse aree di apprendimento: area giuridica, area economico-sociale, area storica, area politologica. In questo contesto, attenzione viene riservata alla Storia (con l'attivazione dei SSD SPS-06, M-STO/04, SPS/03, SPS/02), al Diritto (IUS/13, IUS/14, IUS/21/, IUS/10), alla geografia e all'economia (M-GGR/02, SECS-P/01, SECS-P/10), all'ambito politologico (SPS/01, SPS/04), oltre che allo studio delle lingue. L'intersezione delle conoscenze acquisite tramite le diverse aree contribuisce in maniera rilevante a dare all'intero percorso formativo una specifica identità finalizzata alla definizione degli obiettivi professionalizzanti. La rilevanza della formazione disciplinare in questi ambiti sarà garantita dal peso specifico dei CFU da assegnare ai singoli SSD che sarà determinato in sede di Regolamento Didattico.
Il percorso formativo si completerà con lo studio di due lingue dell'UE, con conoscenze in tema di amministrazione digitale, con l'espletamento di tirocini e stages in collaborazione con amministrazioni pubbliche e private e con attività seminariali svolte da personale docente di chiara fama esterno all'Università del Salento.
La prova finale consisterà nella valutazione ad opera di una commissione specifica di un elaborato che richiederà un impegno da parte del discente proporzionato al numero di CFU assegnati alla prova. Saranno valutati, ai fini del giudizio finale, la capacità critica, la propensione alla ricerca, l'autonomia di giudizio, la capacità argomentativa.
La prova finale consisterà nella valutazione ad opera di una commissione specifica di un elaborato che richiederà un impegno da parte del discente proporzionato al numero di CFU assegnati alla prova. Saranno valutati, ai fini del giudizio finale, la capacità critica, la propensione alla ricerca, l'autonomia di giudizio, la capacità argomentativa.
Come da Regolamento, la tesi viene valutata da una Commissione appositamente nominata. Non è prevista discussione pubblica. La proclamazione dei laureati avverrà esclusivamente on line.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite dal 'Regolamento per le prove finali', adottato in tutti i corsi di studio afferenti al Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo (si veda il file allegato).
Adeguate conoscenze in ambito storico-politico. Le conoscenze per l'accesso saranno valutate attraverso un test di verifica che determinerà eventuali obblighi formativi da recuperare entro l'anno accademico.
La modalità di ammissione, in conformità con quanto previsto dal bando di accesso, consisterà in un test online a risposta multipla (30 domande) con 4 risposte di cui n.1 esatta da svolgersi successivamente all’immatricolazione per via telematica, utilizzando le stesse login e password dello studente e che lo stesso utilizza per accedere al portale studenti.unisalento.it

Gli obblighi formativi aggiuntivi sono relativi alle questioni di cultura generale.

Gli obblighi formativi aggiuntivi dovranno necessariamente essere recuperati entro il primo anno di corso, in caso contrario vi sarà il temporaneo blocco della possibilità di prenotarsi agli esami del secondo anno.

Per recuperare gli OFA, lo studente dovrà accedere con le proprie login e password alla piattaforma di e-learning dell’Unisalento attraverso il seguente link http://formazioneonline.unisalento.it

In ogni caso l’obbligo formativo aggiuntivo non ha influenza alcuna sul numero dei CFU che lo studente deve conseguire nel percorso di studio per il quale richiede l’immatricolazione.

Profilo

Laureati con formazione multidiscplinare in ambito storico, giuridico, politico, economico e sociale.

Funzioni

Il C.d.L. fornisce una preparazione che consente al laureato di assumere funzioni anche di responsabilità nelle amministrazioni pubbliche e private. Per tale scopo, la formazione generalista in ambito storico, storico-politico, sociologico, filosofico, si completa con una formazione specifica in ambito economico-sociale (con l'insegnamento di Economia politica che viene attivato con il maggior numero di CFU erogati, 12), in ambito giuridico (con oltre 20 CFU attivati che consentono allo studente di avere una preparazione sia in ambito internazionalistico -Diritto internazionale, Diritti Umani, Diritto Pubblico Comparato- che in ambito nazionale -Diritto amministrativo, Informatica della Pubblica Amministrazione).

Competenze

-Consulenze nel settore pubblico e privato;
- Accesso, ove consentito dai bandi concorsuali, all'impiego nell'ambito delle diverse amministrazioni statali e internazionali:
- Impieghi anche di responsabilità nel settore privato ed in particolar modo dei servizi e del commercio.

Sbocco

I laureati, grazie al connubio fra formazione multidisciplinare garantita dal percorso formativo comune (attività di base e caratterizzanti) e formazione specifica prevista dalle attività affini ed integrative, potranno intraprendere attività professionale in molteplici ambiti lavorativi. Tra questi si segnalano: attività di funzionario o dirigente nelle amministrazioni pubbliche e private; attività professionale per organizzazioni governative e non governative, nazionali e internazionali impegnate nei settori della cooperazione, dei diritti umani, delle politiche pubbliche; attività di consulenza economica per imprese private; progettazione in tema di sviluppo economico, culturale, democratico.

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

ECONOMIA POLITICA (SECS-P/01)

12 crediti - Obbligatorio

LINGUA FRANCESE (L-LIN/04)

6 crediti - Non obbligatorio

LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)

6 crediti - Non obbligatorio

SCIENZA POLITICA (SPS/04)

12 crediti - Obbligatorio

SOCIOLOGIA GENERALE (SPS/07)

12 crediti - Obbligatorio

STORIA CONTEMPORANEA (M-STO/04)

12 crediti - Obbligatorio

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)

8 crediti - Obbligatorio

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)

6 crediti - Non obbligatorio

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)

6 crediti - Obbligatorio

DIRITTO INTERNAZIONALE (IUS/13)

6 crediti - Obbligatorio

GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (M-GGR/02)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STATISTICA (SECS-S/01)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINI, STAGES (NN)

4 crediti - Obbligatorio